Edmund Husserl: differenze tra le versioni

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*La fenomenologia di Husserl, – quale che possa essere la nostra personale posizione nei suoi confronti –, ci richiama tutti alla riflessione sulla nostra condizione presente, nella sua realtà e nelle sue possibilità, e sui rischi che possono divenire mortali, se non ci decidiamo a prendere finalmente coscienza della ''verità'' del nostro ''tempo'', che ci vuole critici radicali dell'alienazione, della feticizzazione e del dogmatismo per un mondo nuovo, in cui l'uomo sia autentico portatore della ragione. In questo senso, lo studio di Husserl e della fenomenologia ci aiuta a capire noi stessi, a recuperarci dall'essere smarriti in un mondo, dove ci sentiamo spaesati, per ritrovarci in un mondo che sia la casa dell'uomo, il mondo della ragione e della infinita comunicazione. ([[Giuseppe Semerari]])
*Lo sviluppo futuro della filosofia del Novecento potrebbe essere almeno in parte determinato da una rinascita della filosofia husserliana. Man mano che vengono pubblicati i manoscritti husserliani ci si rende conto che non solo Scheler e Hartmann<ref>Max Scheler (1874–1928) e Nicolai Hartmann (1882–1950), filosofi tedeschi.</ref> vanno interpretati in funzione della filosofia di Husserl, ma che anche l'esistenzialismo di [[Martin Heidegger]] è interno a una particolare problematica che nasce dalla fenomenologia. ([[Enzo Paci]])
 
==Note==
<references />
 
==Bibliografia==