Benito Mussolini: differenze tra le versioni

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*Chi vuol governare, deve imparare a dir: no. (citato in Margherita Sarfatti, ''Dux'', Mondadori, 1926)
*Con le nostre macchine, come, soprattutto, col nostro popolo e con la nostra fede, andremo sicuramente verso la [[vittoria]]. (da ''Opera omnia'', vol. 29, p. 298)
*[[Emilio De Bono|De Bono]] è un vecchio cretino: non a causa degli anni, che possono rispettare l'ingegno se c'è stato, ma perché è sempre stato cretino ed ora è anche invecchiato. (citato in [[Galeazzo Ciano]], ''Diario, 1937-1938'', Cappelli, 1948)
*Di fronte a una [[Razzismo|razza]] inferiore e barbara come la slava, non si deve seguire la politica che dà lo zuccherino, ma quella del bastone. [...] I confini d'Italia devono essere il Brennero, il Nevoso e le Dinariche: io credo che si possano sacrificare 500.000 slavi barbari a 50.000 italiani.<ref>Citato in Luigi Salvatorelli e Giovanni Mira, ''Storia d'Italia nel periodo fascista'', Giulio Einaudi, Torino, 1964, p. 161.</ref>
*{{NDR|Dopo aver parlato con [[Mahatma Gandhi|Gandhi]], nel 1931}} È un santone, un genio, che, cosa rara, usa la bontà come arma.<ref>Citato in ''Storia del fascismo'', diretta da [[Enzo Biagi]], ed. Sadea, Firenze, 6 agosto 1964, fascicolo n. 23<!--non vidi-->; citato in [[Aldo Capitini]], ''La compresenza dei morti e dei viventi'', Il Saggiatore, Milano, 1966, p. 139.</ref>