William Shakespeare: differenze tra le versioni

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*Gli avvenimenti politici militari sono presentati nel ''re Giovanni'' con tanta maggior pompa, quanta minore è la grandezza che in essi si riscontra. La doppiezza e l'avidità de' principi sono espresse in istile diplomatico, Il bastardo Faulconbridge è il vero interprete di questo genere di linguaggio. ([[Wilhelm August von Schlegel]])
*La tenera vittima di una sfrenata ambizione, l'amabile Arturo, eccita profondissimo interesse. La pietà ch'egli inspira diverrebbe anzi troppo tormentosa nella scena ove Uberto si prepara a privarlo della vista con un ferro rovente, se l'incanto delle parole di quel garzone che commuove fino Uberto non si diffondesse sopra gli affetti che vengono in noi destati. ([[Wilhelm August von Schlegel]])
 
==''Il regno di re Edoardo III''==
===[[Incipit]]===
''Entrano re Edoardo, il conte di Derby, [il conte di Warwick], Edoardo principe di Galles, lord Audley e il conte di Artois''<br>
'''Re Edoardo''': Roberto di Artois, anche se siete stato bandito dalla Francia, vostro paese nativo, da noi riceverete un titolo non inferiore: qui vi
nominiamo conte di Richmond. Continuate pure a ricostruire il nostro albero genealogico: chi furono i successori diretti di Filippo il Bello?<br>
'''Conte di Artois''': Tre suoi figli che, uno dopo l’altro, sedettero sul trono regale del padre. Tutti e tre, però, morirono senza lasciare eredi.
 
===Citazioni===
*Morire è altrettanto comune quanto vivere. ('''Audley''', scena XII)
*Ditegli che la corona da lui usurpata appartiene a noi; ditegli che su quella terra che calpesta dovrebbe, invece, inginocchiarsi. ('''Re Edoardo''', scena I)
*Qui volava una testa mozzata dal tronco; là braccia e gambe mutilate erano scagliate in aria, come quando un vortice cattura la polvere estiva e la disperde nell’aria. ('''Marinaio''', scena IV)
 
==''La bisbetica domata''==
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===Citazioni===
*È reso gloriosa estate da questo sole di York. ('''Riccardo''', atto I, scena I)
*Sono deciso a dimostrarmi una canaglia e a odiare gli oziosi piaceri dei nostri tempi. ('''Riccardo''', atto I, scena I)
*La vostra bellezza fu causa di quest'effetto, la vostra bellezza che mi incitava nel sonno a dare la morte a tutto il mondo per poter vivere un'ora sola sul vostro dolce seno. ('''Riccardo''': atto I, scena II)
*Non insegnare alle tue labbra tale disprezzo, perché esse furono fatte per baciare, non per disprezzare, signora. Se il tuo cuore vuole vendetta e non può perdonare, ecco questa spada affilata: se vuoi trafiggere questo petto e farne uscire l'anima che ti adora, lo denudo al colpo mortale, e umilmente in ginocchio ti chiedo la morte. ('''Riccardo''': atto I, scena II)
*'''Anna''': Sei tu che ignori, infame,<br/>tutte le leggi di Dio e degli uomini.<br/>Non c'è [[animale|bestia]] che sia tanto feroce<br/>da non conoscere almeno un briciolo<br/>di pietà.<br/>'''Riccardo''': Ma io non la conosco,<br/>perciò non sono bestia. (atto I, scena II; Raponi)
*Vesto così la mia nuda perfidia | con vecchi stracci carpiti a casaccio | dai sacri testi; e mostro d'esser pio | quanto più mi comporto da demonio.<ref name=v/> ('''Riccardo''': atto I, scena III; Raponi)
*Vi han forse scelti fra le moltitudini proprio per ammazzare l'innocente? ('''Clarence''', atto I, scena IV)
*Volete costringermi a un mondo di angosce? Chiamateli di nuovo. Non sono fatto di pietra.. ('''Riccardo''', atto III, scena VII)
*Se vuoi giurare su qualcosa a cui si possa credere, giura allora su qualcosa che non hai offeso. ('''Regina Elisabetta''', atto IV, scena IV)
*Un [[cavallo]]! Un cavallo!<br/>Il mio regno per un cavallo! ('''Riccardo''': atto V, scena IV; Raponi)
:''A horse! a horse! my kingdom for a horse!''
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===''Tutto è bene quel che finisce bene''===
{{Vedi anche|Tutto è bene quel che finisce bene}}
 
====Goffredo Raponi====
''Rossiglione, il palazzo del conte.<br>Entrano il giovane BERTRAMO, la CONTESSA sua madre, ELENA, LAFEU, tutti vestiti a lutto''<br>
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*William Shakespeare, ''[http://www.liberliber.it/libri/s/shakespeare/index.htm Il racconto d'inverno]'', traduzione originale di Goffredo Raponi.
*William Shakespeare, ''Il racconto d'inverno'', traduzione di Eugenio Montale, Newton, 1990.
*William Shakespeare, ''Il regno di re Edoardo III'', in "Tutte le opere", traduzione di Michele Stanco, Bompiani, 2017. ISBN 9788845294532
*William Shakespeare, ''[http://www.liberliber.it/libri/s/shakespeare/index.htm La bisbetica addomesticata]'', traduzione originale di Goffredo Raponi.
*William Shakespeare, ''La bisbetica domata'', traduzione di Francesco Franconeri, Newton Compton, 1990.