Albert Einstein: differenze tra le versioni

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*Considero tale storpiamento della coscienza dei singoli il peggiore dei mali del capitalismo. Tutto il nostro sistema educativo ne è contagiato. Si inculca un atteggiamento di esagerata competizione negli studenti, che vengono esortati all'adorazione del successo acquisitivo in preparazione della loro carriera futura.<ref group="fonte" name=LXX/> (p. 114)
 
*Sono convinto vi sia un solo modo per eliminare questi gravi mali, vale a dire attraverso l'istituzione di un'economia socialista, accompagnata da un sistema educativo orientato al perseguimento di obiettivi sociali. In un'economia del genere, i mezzi di produzione sono di proprietà della società stessa e vengono utilizzati in maniera pianificata. Un'economia pianificata, che adeguaadegui la produzione ai bisogni della comunità, distribuirebbe il lavoro da svolgere tra tutti quelli in grado di lavorare e garantirebbe sostentamento a ogni uomo, donna e bambino. L'istruzione dell'individuo, oltre a promuovere le sue abilità innate, tenterebbe di sviluppare in lui un senso di responsabilità verso i suoi simili anziché della glorificazione del potere e del successo nella nostra società attuale. (p. 115)
 
{{Int|''La questione dei negri''|Da un discorso alla Lincoln University, in occasione del conferimento di una laurea ''honoris causa'', maggio 1946; ''The Negro Question'', ''Pageant'', New York, 1946}}