Paola Egonu: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Paola Egonu==
{{cronologico}}
*Sogno di fare l’avvocatol'[[avvocato]], soffro molto le [[Ingiustizia|ingiustizie]] che ci sono oggi tra le persone comuni. Lottare per chi sta in situazioni di svantaggio mi fa sentire meglio. Attraverso le mie interviste ho parlato apertamente di [[razzismo]] e penso di aver aiutato molte ragazze che vivono il mio stesso disagio ma non hanno il coraggio di esternarlo. Ecco, nel mio futuro vorrei sempre ricordarmi da dove sono partita e quali sono le mie battaglie.<ref>CitatoDall'intervista indi Sara Canali, ''[https://www.vanityfair.it/sport/storie-sport/2017/06/20/paola-egonu-pallavolo-nazionale-volley-amore-odio Paola Egonu: «Schiaccio anche il razzismo. Il futuro? Da avvocato»]'', ''Vanity FairVanityfair.it'', 20 giugno 2017.</ref>
*Lo [[sport]] dimostra che azzerando le differenze si può vincere di più.<ref>Citato in Nicola Bambini, ''[https://www.vanityfair.it/sport/altri-sport/2018/10/19/paola-egonu-martello-azzurro-record-razzismo-ritratto-italia-finale-mondiali-foto Paola Egonu, martello azzurro: tra record, razzismo e un nonno severo]'', ''Vanity FairVanityfair.it'', 19 ottobre 2018.</ref>
 
{{Intestazione2|''Grazie allo sport so chi sono''|Intervista di Silvia Guerriero, ''SportWeek'', nº 14 (931), 6 aprile 2019, pp. 40-44}}
*{{NDR|«La [[pallavolo]] in tre parole?»}} Squadra. Solidarietà. Carattere.
*{{NDR|«Il primo ricordo legato al volley?»}} Un torneo, avevo 14 anni. Mi sono sentita umiliata, facevano dei commenti sgradevoli sul colore della mia pelle, ma ho preso tutte queste cose negative e le ho messe in campo mostrando maturità, superiorità e tutto il mio valore, come persona e come giocatrice. Ho risposto alle offese giocando forte. {{NDR|«Quindi non è un bel ricordo...»}} No è sì, perché ho resistito, non ho dato soddisfazione a quelle persone.
*{{NDR|«Quando hai iniziato a giocare?»}} A 12 anni perché avevo visto il tv il cartone di ''Mila e Shiro'' e mi aveva preso bene. Il fatto che che soffrivano tutte insieme per raggiungere un solo obiettivo mi aveva affascinato.
*{{NDR|Sulla pallavolo}} È uno sport che trasmette tanti valori, tipo la fedeltà: fai parte di una squadra, che diventa una seconda [[famiglia]]. Ti insegna a relazionarti con gli altri, anche con chi non ti è simpatico, a non perdere mai la [[speranza]], a contare sulle tue forze e, non ultimo, a divertirti.
 
==Citazioni su Paola Egonu ==
*La Egonu, figlia di una coppia nigeriana[[nigeria]]na, è un’eccezioneun'eccezione assoluta, un caso limite di sicurezza individuale – essere [[Immigrazione|immigrata]], [[Omosessualità|lesbica]], e parlarne con la naturalezza di chi riferisce dettagli – oppure solo una privilegiata, che grazie al suo [[carisma]] sportivo può permettersi tutto? Nulla di tutto ciò. Semplicemente ha diciannove anni e appartiene a una classe anagrafica cresciuta in un contesto molto diverso da quello dei genitori o dei nonni. Cinema, tv, musica, viaggi, amicizie, un intero immaginario collettivo, hanno formato questi ragazzi all’ideaall'idea che essere gay o venire da una famiglia straniera non comporti né speciali meriti né particolari handicap. Ovvio che si stupiscano per il valore dato dagli adulti a queste cose e che rispondano «che c’èc'è di strano?» a chi le sottolinea. ([[Flavia Perina]])
 
==Note==