A. J. P. Taylor: differenze tra le versioni

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→‎Citazioni: la battaglia dela Somme
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*Gli uomini sono riluttanti a credere che grandi eventi possono avere piccole cause, e pertanto, scoppiata la guerra, ci si convinse che essa doveva essere stata il prodotto di forze sotterranee e inarrestabili. Ma, anche studiando i fatti con la massima attenzione, queste forze per la verità sono ben difficili da scoprire. Nessuno aveva realmente l'intenzione di provocare una guerra. Fu soprattutto una questione di errore di calcolo [...] I colossali eserciti, messi insieme per garantire la sicurezza e difendere la pace, trascinarono alla guerra le nazioni con la forza del loro stesso peso. (1914, pp. 11-12)
*Il giorno di Natale {{NDR|del 1914}} il fuoco venne sospeso lungo tutto il fronte<ref>Tregua di Natale, {{cfr}} [[w:Tregua di Natale|voce su Wikipedia]].</ref>, e soldati inglesi e tedeschi si incontrarono nella terra di nessuno, scambiandosi chiacchiere e sigarette; in certe zone furono perfino improvvisate partite di calcio. Scene del genere si ripeterono il giorno dopo; poi, dopo qualche rabbuffo da parte dei Quartieri generali, il fuoco riprese. Nel frattempo, nelle chiese la gente pregava per la vittoria e la strage di quegli uomini che si stavano scambiando chiacchiere e sigarette. (1914, p. 41)
*La [[battaglia della Somme]] si iniziò con un bombardamento di cinque giorni lungo un fronte di oltre 28 chilometri che doveva distruggere gli sbarramenti di filo spinato e la prima linea nemica; si riuscì invece soltanto a crivellare il terreno di crateri che resero più difficile l'avanzata. I crateri, inoltre, fornirono ai tedeschi delle eccellenti postazioni per le mitragliatrici, specie dopo la distruzione delle trincee. (1916, p. 96)
*Fu nel 1917 che, lo si può ben dire, finì la storia d'Europa e cominciò la storia mondiale: il 1917 fu l'anno di [[Lenin]] e di [[Woodrow Wilson|Wilson]], due uomini che, ciascuno a suo modo, ripudiarono i tradizionali schemi di comportamento politico. Entrambi miravano al Regno di Utopia, al paradiso in terra. Nacque allora il nostro mondo, il nostro modo di essere uomini moderni. (1917, p. 119)
*Il 24 ottobre {{NDR|1917}} nove divisioni austriache e sei divisioni tedesche attaccarono a Caporetto, sfondando le linee italiane per una quindicina di chilometri di ampiezza. l'intero fronte italiano cedette e l'esercito fu costretto ad una ritirata disastrosa; i casi di ammutinamento furono relativamente pochi, ma molti soldati italiani rifiutarono di combattere. Gli austriaci presero 250.000 prigionieri e corse voce che altri 4000.000 italiani avessero disertato. [[Luigi Cadorna|Cadorna]] tentò di organizzare una linea di difesa sul Tagliamento, ma non vi riuscì e l'esercito italiano indietreggiò fino al Piave. (1917, pp. 140-141)