Yannick Noah: differenze tra le versioni

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*Il mio sogno era suonare la chitarra, ma cantare fu per me una terapia, per uscire dalla logica della competizione dura e pura ed esprimere anche un po' di dolcezza e un po' di debolezza, di melanconia.<ref name=doppio/>
*Il vero "colpo Noah" è lo smash saltando a piedi uniti. L'ho visto fare a [[Pete Sampras|Sampras]] e [[Andy Roddick|Roddick]], ma il brevetto è mio.<ref name=doppio/>
*In Francia, a Parigi ho riscoperto una libertà che non conoscevo. Ho vissuto e amato [[New York]], ma oggi mi sembra una città americana come tante altre, piena di paure, di freni, di ostacoli, dove lo straniero è straniero fino in fondo.<ref name=reggae/>
*Io non sono un mezzosangue, non sono un caffelatte. Io sono, di volta in volta, bianco, nero, francese, europeo, camerunese, africano.<ref name=reggae/>
*{{NDR|Nel 2006 sullo sport moderno}} Mi ci riconosco sempre meno. Vedo pochi artisti e troppi atleti ipervitaminizzati. Nel tennis, le uniche eccezioni sono [[Roger Federer|Federer]] e [[Marat Safin|Safin]], che esprimono ancora un po' di umanità.<ref name=doppio/>