Luigi Cossa (economista): differenze tra le versioni

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*Il merito insigne d'avere creato un ''sistema scientifico d'economia politica'', o per meglio dire di ''diritto filosofico sociale'', considerato principalmente nel riguardo economico, un sistema, cioè, dedotto da pochi principii e perfettamente omogeneo, che abbraccia l<nowiki>'</nowiki>''economia pura'' e la ''politica economica e finanziaria'', compete indubbiamente ad un uomo di genio, [[François Quesnay|Francesco Quesnay]], il capo della scuola, che si chiamò da prima, per antonomasia, degli ''economisti'', e che, dopo il 1768, si disse ''fisiocratica'', perché propugnava l'impero delle così dette ''leggi naturali''. (cap. 7, p. 280)
*La ''politica economica'' dei [[Fisiocrazia|fisiocrati]] è molto ''semplice'' e di carattere ''negativo'', perché si riassume nell'{{sic|aforismo}} ''laissez faire, laissez passer'', cioè nella ''libertà assoluta'', che è conforme all<nowiki>'</nowiki>''ordine naturale'', per cui ciascun ''produttore'', guidato dal ''proprio interesse'', contribuisce alla prosperità generale, senza bisogno d'alcuna ingerenza governativa. (cap. 7, p. 291)
*Il ''sistema fisiocratico'', considerato in confronto delle ''teorie empiriche'', alle quali succedeva, presenta un tale miscuglio di ''verità'' e di ''errori'', di ''pregi'' e di ''difetti'', che ha reso malagevole un equo ''giudizio'', anche a coloro che lo ''esaminarono obbiettivamente'', senza il preconcetto di chi lo condanna senz'altro, come una ''assurda utopia'', oppure lo identifica, in tutto e per tutto, al sistema di Smith, al quale si concede soltanto di avervi praticate inconcludenti modificazioni. (cap. 7, p. 292)
*Ingegno originale, ispido nella forma, talvolta paradossale, isolato, non però totalmente come egli si vorrebbe far credere, dal movimento generale degli studii economici dell'epoca, è il prete veneziano [[Giammaria Ortes]] (1713-1790), il più illustre tra gli economisti ''veneti'' del secolo scorso, del quale si sono già accennate le idee corrette in fatto di ''popolazione''. (cap. 7, p. 305)