Palmiro Togliatti: differenze tra le versioni

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→‎Citazioni di Palmiro Togliatti: aggiunta citazione fatta ai tempi dell'assemblea costituente a proposito del modello economico dell'epoca
→‎Citazioni di Palmiro Togliatti: estratto di un discorso del 47 su cosa la costituzione italiana debba assicurare al popolo
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==Citazioni di Palmiro Togliatti==
*Tutti capiscono la realtà della vita economica di oggi; tutti hanno visto come si sia sviluppata la vita economica nell'Europa [[Capitalismo|capitalista]], dove si è assistito a forme di concentrazione della ricchezza nelle mani di pochi, e come ne siano derivati sconvolgimenti sociali, la miseria, la guerra, il [[Fascismo|fascismo]], la tirannide, che ha soppresso la libertà democratica. È a questo che si cerca di porre riparo. Il problema non può risolversi con teoremi economici; ma è un problema di realtà [[Politica|politica]] e sociale che ha cominciato e continua a svilupparsi sotto gli occhi della presente generazione e ad esso le classi lavoratrici cercano di trovare una soluzione.<ref>[http://www.camera.it/_dati/costituente/lavori/I_Sottocommissione/sed018/sed018.pdf Verbali assemblea costituente], 3 ottobre 1946 (pag 7-8)</ref>
*Lo sforzo che vorrei fare all'inizio, in questo dibattito che giustamente fu definito preliminare, è quello di individuare quali sono i beni sostanziali che la [[Costituzione della Repubblica Italiana|Costituzione]] deve assicurare al popolo italiano, beni dei quali non si può prescindere, se si vuole raggiungere quell'obiettivo fondamentale che ho cercato di fissare e che devono essere o instaurati, o restaurati. Credo che questi beni siano tre: il primo è la [[Libertà|libertà]] e il rispetto della [[Sovranità|sovranità popolare]]; il secondo è l'unità politica e morale della Nazione; il terzo è il progresso sociale, legato all'avvento di una nuova classe dirigente. Se noi riusciremo a fare una Costituzione la quale garantisca alla Nazione questi tre beni, allora non avremo fatto, com'è stato detto, una Costituzione interlocutoria, ma una Costituzione che rimarrà effettivamente come il libro da porsi accanto all'arca del patto, una Costituzione che illuminerà e guiderà il popolo italiano per un lungo periodo della sua storia. Le esigenze che ho indicato non sono infatti qualcosa di transitorio, ma sono esigenze permanenti e concrete, corrispondenti alla situazione storica ben determinata che sta davanti a noi.<ref>[http://www.camera.it/_dati/Costituente/Lavori/Assemblea/sed058/sed058.pdf Verbali assemblea costituente], 11 marzo 1947 (pag 15)</ref>
*Alla fine della guerra, la situazione era tale che non ci sarebbe stato difficile prendere il potere ed iniziare la costruzione di una società socialista. La gran parte del popolo ci avrebbe seguito.<ref>Citato in Pino Casamassima, ''Il libro nero delle Brigate Rosse'', Newton Compton, 2012, p. 28.</ref>
*{{NDR|Nel 1953, riferendosi a [[Nikolaj Ivanovič Bucharin]] e ai nemici di Stalin}} Aveva i caratteri di un professorino presuntuoso, vanitoso intrigante. Era in lui, come negli altri, la stoffa del doppiogiochista e del traditore.<ref>Citato in Marcella e Maurizio Ferrara, ''Conversando con Togliatti'', Roma, 1953; citato in [[Giorgio Bocca]], ''Togliatti'', Oscar Storia, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1991, p. 262. ISBN 88-04-42493-1</ref>