Giordano Bruno: differenze tra le versioni

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+Citazioni su Giordano Bruno da inserimenti di altro collaboratore già presenti nella voce Gentile.
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*L'[[intelletto]] primo e semplice, che in se stesso abbraccia ogni conoscenza, come l'unità abbraccia ogni numero, conosce dappertutto intero, come è dappertutto intero, senza distrazione e applicazione: poiché non ha l'oggetto fuori di sé, ma, come s'è detto, è esso stesso oggetto e conoscente. (p. 178)
*Da ciò segue che nell'uno tutte le cose sono indistinte, e che quelle diverse e [[contrario|contrarie]] tra loro, nel principio semplicissimo sono una sola e medesima cosa, come spesso mostrammo il massimo coincidere col minimo al principio e alla fine; giacché quello che è l'estremo del caldo è il principio del freddo, l'estremo del male principio del bene, la fine delle tenebre principio della luce. (p. 181)
 
==Citazioni su Giordano Bruno==
 
===[[Giovanni Gentile]]===
*Anche la filosofia del Bruno presupponeva e svolgeva il concetto dell'immanenza del divino nella natura e nell'uomo; e intanto non negava il principio speculativo della teologia cristiana, della trascendenza di Dio.
*Giordano Bruno è la conchiusione logica di tutto il Rinascimento, benché abbia dovuto attendere più di due secoli che fosse apprezzato il suo valore.
*Il suo Dio è il Dio del filosofo, la natura di [[Baruch Spinoza|Spinoza]], da lui stesso definita: ''Deus in rebus''. La distinzione dei due lumi, della natura umana e della grazia superinfusa, della ragione e della fede, della filosofia e della teologia era antica; e può dirsi uno dei luoghi comuni della Scolastica. Ma in Bruno, che scalza la trascendenza su cui si fondava quella filosofia medievale che poteva servire la teologia; in [[Galileo Galilei|Galileo]], che distrugge il geocentrismo così congruo con le imperfette idee teistiche e teologiche che il Cristianesimo aveva ereditate dal Vecchio Testamento e dalla filosofia aristotelica, la distinzione acquista valore profondamente diverso; e delle due verità, l'una della ragione e l'altra della fede, Bruno filosofo ne riconosce una sola, la prima.
 
==Note==