Ultime parole dai libri: differenze tra le versioni

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*''Or puoi menar gran vampo, Ettorre, or che ti diero di mia morte la palma Apollo e Giove. Essi, non tu, m'han domo; essi m'han tratto l'armi di dosso. Se pur venti a fronte tuoi pari in campo mi venían, qui tutti questo braccio gli avría prostrati e spenti. Ma me per rio destin qui Febo uccide fra gl'Immortali, e tra' mortali Euforbo, tu terzo mi dispogli. Or io vo' dirti cosa che in mente collocar ben devi: breve corso a te pur resta di vita: già t'incalza la Parca, e tu cadrai sotto la destra dell'invitto Achille.'' ('''Patroclo''')
::{{spiegazione|Personaggio dell'''[[Iliade]]'' (IX secolo a.C.) di [[Omero]]. Ferito a morte, Patroclo predice ad Ettore la morte per mano di Achille.}}
 
*Pensate a voi, io sono morto. ('''Colin Ray Campbell di Glenure''')
::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Robert Louis Stevenson#Rapito|Rapito]]'' (1886) di Robert Louis Stevenson. Glenure, soprannominato la Volpe Rossa, mentre sta parlando con Daniel Balfour sulla strada per Aucharn, viene colpito di sorpresa da un colpo di fucile sparato dall'alto di una collina, e spira così tra le braccia dei suoi amici.}}
 
*Signore, perdonami tutto! ('''Anna Karenina''')