Benedetto Croce: differenze tra le versioni

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→‎Citazioni di Benedetto Croce: +1 Fra i due periodi della citazione è inserito nel testo: "E continuava:" di Artieri.
→‎Citazioni di Benedetto Croce: +1, 1987 (ma 1992) è nel testo.
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*Lottano metallurgici e magistrati, ferrovieri e professori universitari, tranvieri e ufficiali di marina, e, perfino i pensionati dello Stato, perfino gli scolaretti delle scuole secondarie contro lo sfruttamento che eserciterebbero sopra di essi i loro maestri. [...] Lo Stato è concepito come una lotteria, alla quale tutti giocano e nella quale si può vincere studiando un libro meno mistico di quello della Cabala, facendo chiasso sui giornali, agitandosi, minacciando e premendo su deputati e ministri.<ref>Citato in Italo De Feo, ''Croce: l'uomo e l'opera'', Mondadori, Milano, 1975, p. 453.</ref>
*Molta parte dell'anima nostra è [[dialetto]].<ref>Citato in [[Renato de Falco]], ''[http://www.tecalibri.info/D/DEFALCO-R_parlar.htm#p002 Del parlar napoletano]'', p. 13, Colonnese, Napoli, 2007 [1997]. ISBN 978-88-87501-77-3</ref>
*Napoli è un paese in cui è impossibile promuovere un pubblico interesse senza rimetterci il cervello e la salute.<ref>Da ''Taccuini di lavoro'', Arte Tipografica, Napoli, 1987 (ma 1992), vol. II, ''1917-1926'', p. 294; citato da [[Giuseppe Galasso]] in Benedetto Croce, ''Un paradiso abitato da diavoli'', ''Nota del curatore'', p. 299.</ref>
*{{NDR|Su [[Giovanni Cotta]]}} Né gli mancano più forti corde, quali vibrano nell'ode all'[[Bartolomeo d'Alviano|Alviano]] per la guerra che conduceva in difesa della Serenissima.<ref>Da ''Poesia popolare e poesia d'arte'', Laterza, Bari, 1933, p. 457; citato in Gabriele Banterle, introduzione a Giovanni Cotta, ''I carmi'', a cura di Gabriele Banterle, Edizioni di "Vita veronese", Verona, 1954.</ref>
*Noi vogliamo, in fatto di scuola, a preferenza di sterminati eserciti di Serse, piccoli eserciti ateniesi e spartani, di quelli che vinsero l'Asia e fondarono la civiltà europea.<ref>Da ''Discorsi parlamentari'', Il Mulino, Bologna, 2002, p. 75.</ref>