Fëdor Dostoevskij: differenze tra le versioni

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*Di recente è tornato da Parigi il poeta [[Ivan Sergeevič Turgenev|Turghèniev]] [...] e sin dal primo giorno mi ha manifestato una tale amicizia, che Bielinskij, per giustificarla, dice che colui è innamorato di me. [...] Egli è un poeta, un grande ingegno, un aristocratico, un uomo bello fisicamente, ricco, intelligente, colto, ha venticinque anni; veramente non saprei che cosa la natura gli abbia negato.<ref name=Dostoevskij2/>
*{{NDR|Su [[Anna Karenina]]}} È un'opera d'arte perfetta, che arriva assai a proposito; un libro assolutamente diverso da ciò che si pubblica in Europa: la sua idea è completamente russa.<ref>Citato in AA.VV., ''I giganti – Lev Tolstoj'', Periodici Mondadori, 1970, pp. 127-128.</ref>
*[[Firenze]] è bella, ma molto umida. Ma le rose fioriscono ancora nel giardino di Boboli all'aria aperta. E quali tesori nelle gallerie! Dio mio, guardai la Madonna della Seggiola nel '63; la guardai una settimana e soltanto ora l'ho vista. Ma oltre ad essa quanto ancora di divino.<ref>Da una lettera ad [[Apollon Majkov]] del dicembre 1968, in ''Epistolario'', vol II, Napoli, ESI, 1951, p. 169; citato in [[Renato Risaliti, ''Viaggiatori russi e dell'Est europeo''; in Emanuele Kanceff, Attilio Brilli, Giorgio Cusatelli, Renato Risaliti, Silvia Meloni Trkulja, Mara Miniati e Maurizio Bossi, ''Firenze dei grandi viaggiatori'', a cura di Franco Paloscia, Edizioni Abete, Roma, 1993, pp. 129 130. ISBN 88-7047-053-9</ref>
*{{NDR|Da una lettera al fratello Andreij}} Ho sempre pensato che non v'è nessuna felicità maggiore di quella della [[famiglia]].<ref name=Dostoevskij2/>
*I [[sogno|sogni]], sappiamo, sono davvero strani: qualcosa magari ci appare straordinariamente chiara, minuziosa come la cesellatura di un orafo, su altre cose invece si passa sopra senza notarle neppure come ad esempio lo spazio ed il tempo. Credo che i sogni nascano non dalla ragione, ma dal desiderio, non dalla testa, ma dal cuore, anche se la mia ragione in sogno si è esibita qualche volta in ingegnosi voli non da poco. Certo è che in sogno accadono cose del tutto incomprensibili. Mio fratello, ad esempio, è morto cinque anni fa, qualche volta lo sogno: egli prende parte alle cose della mia vita, siamo molto interessati l'uno all'altro, ma intanto, durante tutto lo svolgimento del sogno, io sono pienamente cosciente che mio fratello è morto e sepolto. […] E va bene, ammettiamolo pure, è un sogno, ma questa vita che viene tanto esaltata, io volevo finirla suicidandomi, invece il mio sogno, oh! Esso mi ha indicato una vita nuova.<ref>Dal racconto ''Il sogno di un uomo ridicolo''.</ref>