Rivoluzione iraniana: differenze tra le versioni

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==Citazioni==
*A un certo momento, l'Iran è apparso come il leader di un rifiorire dell'Islam, un Islam politico che si fa promotore della rivincita dell'oppresso contro l'oppressore. In quel caso si trattava di liberarsi del regime dello scià e dei paesi occidentali che lo appoggiavano. Era una guerra politica fatta in nome di una "purificazione" delle mentalità. Fu così che il fondamentalismo, vale a dire un ritorno ai fondamenti dell'Islam, assunse un forte rilievo e diede inizio a una fase di arretratezza le cui vittime furono le donne e le libertà dell' individuo. E si è puntato a scatenare una guerra tra l'Occidente giudeo-cristiano e l'Islam parlando di scontri tra civiltà. ([[Tahar Ben Jelloun]])
*Che i regimi oppressivi prima brucino i libri e poi uccidano le persone non era più un concetto astratto e non faceva più parte delle esperienze degli altri; era diventato un aspetto della mia realtà personale e una parte integrante della mia esperienza quotidiana. Il regime islamico prese di mira innanzitutto i diritti umani e le libertà individuali, tutto quello che suggeriva differenza e diversità, e le sue prime vittime furono le donne, le minoranze e la cultura. Oltre a emanare leggi contro le donne e le minoranze, colpì gli scrittori, i poeti, gli artisti, i musicisti, i giornalisti. Disse che gli studi accademici, umanistici e sociali in particolare, erano nocivi. L'ayatollah Khomeini giunse a definire le università «la fonte di ogni sciagura»; erano più pericolose delle bombe. Presto furono chiuse in nome della «Rivoluzione culturale», la resistenza e i cortei universitari furono repressi, e così molti persero la vita o i mezzi per vivere. ([[Azar Nafisi]])
*Come lo confermano le vicende dell'Iran, le masse popolari esplicano un ruolo notevole, determinante nell'adempimento della rivoluzione. In questo paese esse si sono messe alla testa della lotta e hanno rovesciato la monarchia feudale dei Pahlavi, assestando così duri colpi all'imperialismo. Tuttavia non possiamo affermare che il cieco fanatismo medievale degli ayatollah abbia assicurato la vittoria alle masse sia di aiuto a queste per portare avanti la loro lotta. ([[Enver Hoxha]])
*-Dopo l'instaurazione del nostro governo, non abbiamo più prigonieri politici.</br>- Professoressa?</br>- Abbiamo pagata cara la nostra libertà, ma l'abbiamo ottenuta.</br>- Professoressa!</br>- Cosa c'è, Satrapi?</br>- Mio zio è stato in prigione sotto il regime dello scià, ma è il nuovo regime che ha ordinato la sua esecuzione. Dite che non ci sono più prigionieri politici, ma dai tremila sotto lo scià siamo passati a trecentomila con voi. Come osa mentirci in questo modo! (''[[Persepolis (film)|Persepolis]]'')