Iran: differenze tra le versioni

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*Io penso che ci sia un fondo di violenza in ogni religione. Questo è accaduto anche in Iran con la teocrazia degli ayatollah, ma la grande tradizione letteraria e poetica persiana, i grandi maestri del passato hanno sempre cercato di opporsi alla violenza religiosa trasformandone gli aspetti negativi. Cercavano la bellezza attraverso la poesia. È la specificità della letteratura far nascere il bello anche dal dolore e dalle macerie.
*Nel mio Paese di origine c'è una cultura molto ricca, quella persiana, ma c'è anche una dittatura.
 
===[[Shirin Ebadi]]===
*Bisogna tenere a mente che il popolo è musulmano ma non vuole un regime islamico. Gli iraniani vogliono un governo laico ed è necessaria una divisione dei poteri. Le donne iraniane avuto il diritto di voto prima delle cittadine svizzere, proclamano i diritti femminili, ma poi si piegano all'obbligo del velo. [...] Più il 60% degli studenti iraniani sono donne e loro sono più istruite rispetto agli uomini e questo rappresenta un problema per loro, tanto che il regime vuole riportarle a 1400 anni fa, ma loro non lo permettono. Le donne iraniane sono molto attive e vanno aiutate. Il nemico più forte è la donna e il regime lo sa.
*Essendo l'unica nazione con una netta maggioranza sciita, tenta di imporsi come potenza sciita nel mondo, un comportamento che ha allarmato l'Arabia Saudita che si considera il polo sunnita della regione e la rivalità tra i due paesi ha degli effetti destabilizzanti che continueranno scuramente e anche in misura maggiore. La corruzione nel paese è molto alta e solo il 5% della popolazione è straricca, il restante molto povera. La disoccupazione è altissima e quei pochi giovani che trovano lavoro non riescono comunque a mantenersi per vivere.
*Il punto è che se l'Iran non modifica le proprie politiche, seguiremo il destino del Venezuela. Un Paese che ha petrolio, che dovrebbe essere molto ricco, ma dove manca il pane. Un Paese da cui due milioni di abitanti se ne sono andati. È quasi un anno che gli iraniani protestano per questo e nessuno li ascolta.
*L'Iran è il Paese delle situazioni inaspettate, vi accadono cose impreviste.
*Sono anni che l'Iran paga tutte le spese degli Hezbollah libanesi e ora anche dei ribelli Houthi yemeniti. Abbiamo speso molto denaro nella guerra in Siria e in Iraq, fondi che avrebbero dovuto essere convogliati al miglioramento delle condizioni di vita del mio popolo e che, invece, hanno creato ulteriore povertà nel Paese e nella regione. Uno degli slogan delle ultime manifestazioni, infatti, è: "Non spendete soldi in Siria. Usateli per noi."
 
===[[Arash Hejazi]]===