Sciismo: differenze tra le versioni

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*Il sistema didattico sciita è basato sulla convinzione che ogni possibile domanda ha già una sua risposta nel Libro Sacro, nell'Hadith o nell'Akhbar (in senso letterale «notizie», ma qui sta per «resoconti sui detti e sugli atti degli imam»). Lo scopo dello studio è imparare la verità, e la verità è già contenuta nel Corano. Ciò che conta è la ''batin'', l'esistenza intima delle cose, e non la loro ''zahir'' (apparenza). La verità è l'Islam, il resto è formato da semplici fatti materiali, e in qualsiasi confronto tra la verità e il fatto, è ovvio che sia la prima ad avere il sopravvento. ([[Amir Taheri]])
*Lo sciismo, sorto come movimento confessionale e politico in rotta con l'ortodossia sunnita a cui appartiene il 90 per cento del miliardo di musulmani del mondo, guida la rivolta islamica grazie alla sua fede nel martirio e nella cieca obbedienza alla gerarchia clericale. ([[Magdi Allam]])
*Nell'Islam sciita [...] viene mantenuto un atteggiamento prescrittivo verso la musica. La musica è generalmente considerata una frivolezza, una futilità, una perdita di tempo; c'è una tendenza non solo a limitare, ma in certi casi addirittura a proibire le rappresentazioni musicali. ([[Hormoz Farhat]])
*Per gli sciiti il potere temporale è inevitabilmente imperfetto fino a che non sarà assunto dal dodicesimo Imam, per ora nascosto. Il clero lo esercita provvisoriamente nell'attesa di quell'avvento, vale a dire dell'uscita allo scoperto del per ora irreperibile inviato di Allah. Le monarchie sunnite come del resto un tempo quella dell'aborrito [[Mohammad Reza Pahlavi|scià]] usurpatore sono tutte illegittime, come lo sono tutti gli altri regimi nei paesi musulmani. Una prova della loro illegittimità è la complicità con gli americani e i loro lacchè. Questi principi stravaganti per la nostra epoca, ma non tanto per una religione ibernata secoli or sono, vengono adesso espressi politicamente, non si sa con quali conseguenze. ([[Bernardo Valli]])
*Secondo la tradizione sciita, un solo pellegrinaggio a Najaf e Karbala equivale a 70.000 pellegrinaggi alla Mecca, che resta comunque la città più santa di tutto il mondo islamico. ([[Amir Taheri]])