Il camorrista: differenze tra le versioni

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*{{NDR|Durante il processo}}<br>'''Giudice''': Il primo reato che le viene contestato è l'evasione dal manicomio giudiziario.<br>'''Professore''': Ma che evasione? Eccellenza, io mi sono solo allontanato, forse un po' troppo rumorosamente: "allontanato", no "evasione".<br>'''Avv. La Sciarra''': Signor presidente, il mio assistito è stato riconosciuto infermo di mente. Ora, un infermo di mente che evade da un manicomio, o da un qualsiasi altro posto, non commette nessun reato, in quanto è falso.<br>'''Pubblico Ministero''': Cosa avete fatto durante la latitanza?<br>'''Professore''': Non ve lo posso dire, se no mi date altri tre ergastoli. Vi posso solo dire che ho dato una mano alla giustizia<br>'''Giudice''': Si riferisce ai trecento morti di quest'anno?<br>'''Professore''': Quali? Quelli morti di fame?<br>'''Pubblico Ministero''': Morti ammazzati! Si tratta di morti ammazzati!<br>'''Professore''': Ah, e si vede che... qualcuno c'aveva l'abbonamento con le pompe funebri. È logico, no?[...]<br>'''Giudice''': E di questa "CR", Camorra Riformata, che cosa ne sa lei?<br>'''Professore''': "CR"... mah... forse la Croce Rossa. Oppure, "Cara Rosaria", il nome della sorella mia.<br>'''Pubblico Ministero''': È vero che disponete di tremila affiliati disposti a dare anche la vita per voi?<br>'''Professore''': Neh, signora lo dicono loro: si vede che ho seminato bene. Eccellenza, seguitemi voi che avete studiato: se io non seminavo bene, non direbbero queste cose. Si vede che io sono destinato a fare del bene, ad aiutare...forse...perché c'ho bisogno d'affetto! Che ne so?! Ieri ho donato due milioni agli orfanelli: scrivetelo, cancelliere, scrivetelo bene! Scrivetelo!<br>'''Giudice''': Insomma, lei ritiene di essere un messia?<br>'''Professore''': Tu l'hai detto! Tu l'hai detto! Oh, scusate per il "tu", però il Vangelo mi suonava male se vi davo del "lei".
*{{NDR|Durante il processo}}<br>'''Professore''': Signor Presidente, voi non avete mai avuto l'onore di interrogare uno come me, eppure mi volete umiliare. Mi umiliate! Perché per giudicarmi, qua, anziché il Procuratore Generale {{NDR|alza le mani al cielo}}, c'è un Pubblico Ministero. E per di più, una donna! Una femmina.<br>'''Pubblico Ministero''': Lei è un buffone!<br>'''Professore''': Voi lo sapete che ci faccio, io, cu' 'na fémmena...?
*'''Professore''': Avrei due ragioni pe' t'hête fà accidere. Primariamente, pecché nun si stato 'nu bravo camorrista. Secondo, per quello che hai detto sulla pulizia della mia personalità. Ma aggio deciso 'e te fà 'a grazia! Però, tu m'hê 'a dà quaccosa in cambio. Chella guagliona che ti viene a trovare, chi è?<br>'''Fratello di Anna''': È mia sorella...<br>'''Professore''': Ecco! Tu mi devi dare a tua sorella, è mia. Punto e basta!
*'''Iervolino''': Perché avete chiesto di parlarmi?<br>'''Professore''': Oh, e perché usate questo tono? Io vi volevo offrire una grande occasione: farvi diventare il più famoso Capo della Mobile d'Italia. Io vi faccio risolvere un caso clamoroso, d'interesse nazionale, e magari arrestà quacche terrorista. E, per ringraziarmi, dovete solo chiudere un occhio...Ma pecché parlo ancora?! Vuje site accussì intelliggente!<br>'''Iervolino''': E voi siete uno sciacallo. Ma io rappresento lo Stato, e non tratto con un camorrista!<br>'''Professore''': Busciardo! 'Na vota ll'avite fatto.<br>'''Iervolino''': Sì, è vero! È vero: si chiamava Alfredo Canale. Mi disse dov'eravate nascosto per salvarvi la vita. Bastava che io arrivassi un minuto dopo, e voi sareste morto, e lui vivo, ma l'avete fatto ammazzare. Sapete cosa siete? Siete soltanto un imbecille.<br>'''Professore''': Però, quanno m'avite arrestato, lo sapevate di salvarmi la vita. Pecché l'hê fatto?<br>'''Iervolino''': Perché sono un poliziotto!<br>'''Professore''': Ué, che delusione, ve facevo cchiù furbo. Se avessero rapito un ingenuo come voi, non si scomoderebbe nessuno, ma per uno come Mesillo vi assicuro che scenderanno a patti con me! Io non li costringerò, ma gente più in alto di voi verrà da me: verrà lo Stato!<br>'''Iervolino''': Chiunque verrà...quello non è lo Stato!
*'''Professore''': Senatore, spiegàteme 'na cosa: perché cercate in tutti i modi di salvare la vita di questo semplice assessore, quando appena ieri si è lasciato assassinare il presidente del vostro partito?<br>'''Sen. D'amore''': Voi siete un uomo di potere, e queste cose le potete capire da solo. Non chiedetemi altro.