Adriano Tilgher: differenze tra le versioni

+1 siu A. Tilgher.
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*L'opera d'arte è una sintesi o un sistema di sintesi che nacquero vergini nuove originali: creazioni di rapporti non preesistenti come tali all'atto della loro creazione. Ma l'opera d'arte nata una volta entra nella circolazione del pensiero: è letta, studiata, imitata, copiata, ripetuta, sfruttata, saccheggiata. Con l'andare del tempo, le sintesiche la costituiscono come opera d'arte perdono l'aria di novità di originalità d'imprevisto che avevano nell'ora del loro primo apparire (pp. 40-41)
*Secondo [[Benedetto Croce|Croce]], nessun sostanziale e intimo rapporto rilega l'opera d'arte al proprio tempo. In quanto prodotto di una personalità estetica, l'opera d'arte è fuori del suo tempo e di tutti i tempi. Non si può fare [[storia dell'arte]] perché, essendo fuori del tempo, l'arte è fuori della storia. La critica deve contentarsi di saggi sparsi, di monografie isolate, consacrate ciascuna a delineare le caratteristiche e la genesi di una personalità estetica. (p. 45)
 
==Citazioni su Adriano Tilgher==
*Come una grida improvvisa della strada, un profumo repentino e dissolto o un'ombra o una luce sull'alto di un cornicione, o il trascorrere di certe velature sul paesaggio di Napoli primaverile, così il pensiero di Tilgher e le sue intuizioni nascono, balenano, scompaiono; lasciandoci dietro, spesso, qualche preziosa scoria di contraddizioni, di incongruenze, di idee sofferte o superate o, come diceva [[Benedetto Croce|Croce]] del modo di ragionare di [[Enrico De Nicola|Enrico de Nicola]], di idee consunte da una critica dall'interno, logorate dal loro stesso acido.<br>È proprio in questo che Tilgher ci appare un vero napoletano. ([[Giovanni Artieri]])
 
==Bibliografia==