Radovan Karadžić: differenze tra le versioni

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*Questa è stata una guerra civile, non un’aggressione esterna; durante tre anni e mezzo di conflitto ci furono vittime civili e militari tra tutti i gruppi etnici ma, in proporzione, il tasso più alto è stato tra i serbi.
*Tra le vittime di etnia serba ci sono stati tantissimi civili, in particolare bambini, anziani e donne in quantità notevolmente superiore che negli altri due gruppi. Molti villaggi serbi senza difese sono stati interamente rasi al suolo ed ogni abitante ucciso, i serbi al contrario non hanno mai compiuto atti simili, nessun centro abitato a maggioranza serba situato in territorio croato-musulmano è sopravvissuto oltre il mese di settembre del 1992, mentre nella parte serba della Bosnia erano invece presenti numerosi villaggi e quartieri i cui residenti erano cittadini unicamente musulmani. Nell’esercito serbo era anche presente un’unità composta da soli musulmani che combattevano non “per i serbi” ma “assieme ai serbi” per i comuni valori europei di democrazia e secolarismo.
 
==Citazioni su Radovan Karadžić==
*È simpatico, parla e parla, altissimo con una chioma leonina di capelli brizzolati, lineamenti assai regolari, prfilo da icona bizantina. Rappresenta quel tipo balcanico che piace in Occidente e che ha acquisito larga fama presso le signore attempate dei salotti di Parigi e di Londra, che in modo non disinteressato promuovevano giovani talenti da lontano. Karadžić si era adeguato all'immagine che gli veniva richiesta. ([[Demetrio Volcic]])
*Sembra uno di quelli che si mettono a consultare libri per risolvere il proprio caso. Si considera un poeta, un grande poeta. Se leggesse queste righe rimarrebbe offeso da una sola affermazione: i suoi versi sono roboanti e zoppicano. Ha avuto «una visione terribile, con la città che brucia come l'incenso, come le nostre coscienze e consapevolezze che se ne vanno in fumo». Nelle sue poesie compaiono «pioppi come fossero carri blindati e armati». ([[Demetrio Volcic]])
 
==Voci correlate==