Giappone: differenze tra le versioni

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*Dio è stato giusto verso i giapponesi. Non ha dato loro né petrolio, né carbone, né diamanti, né oro, né risorse naturali — nulla! Niente nasce sull'isola per poter sostenere una civiltà. Ciò che Dio ha dato ai giapponesi è stato un senso dello stile, mantenuto attraverso i secoli grazie a un duro lavoro e alla disciplina dell'ambizione. ([[Diana Vreeland]])
*Il Giappone esce dal [[mare]]. Il mare l'ha respinto come una conchiglia di madreperla. Il mare conserva il diritto di distruggerlo e di riprenderselo. ([[Jean Cocteau]])
*L'europeo, in Giappone, misura dalla sproporzione tra le sue dimensioni e quelle della casa giapponese la prima e fondamentale diversità tra il suo e il mondo nel quale è andato a vivere.<br/>Pure, rapidamente, s'acconcia a quella {{sic|picciolezza}}; e, dopo poco, l'avverte comoda e cara. Ogni cosa sottomano e al suo posto; la necessità, quasi forzata, dell'ordine e di conseguenza la impossibilità di pensare disordinatamente. La regola mirifica della società collettiva delle api è dettata dalla geometria dell'alveare. L'ordine puntiglioso, la nettezza, la pedante precisione dei giapponesi viene dalla geometria avara della casa. Questo ritmo costante e regolare finisce col rendere un poco «noiosi» i popoli che vi si sottomettono.<br>Ma in Giappone il pericolo è stornato dalla natura profonda dell'arcipelago; del vulcanesimo sul quale giace come un San Lorenzo sulla graticola. La fantasia e la poesia ai giapponesi viene, poi, suggerita dalle vibrazioni del terremoto; ch'è endemico come tutti sanno e non mette paura a nessuno. ([[Giovanni Artieri]])
*Ma no, ragazzo mio. [[Ruth Benedict]] è stata la prima a dire che le inibizioni dei giapponesi nascono dalla vergogna e non dal senso di colpa, cosa difficilissima da capire per un occidentale che dal senso di colpa è governato. ([[Bruce Benderson]])
*Né la nostra età è stata priva d'esempi d'uomini valorosi per vigore di corpo e di mente, ed insieme bevitori d'acqua e mangiatori d'erbe e di frutti. In certe montagne d'Europa sono anco al presente abitanti che vivono di erbe e di latte molto indomiti e fieri, e i Giapponesi ferocissimi nel disprezzare i pericoli e la morte s'astengono dagli animali. ([[Antonio Cocchi]])