Carità: differenze tra le versioni

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→‎Giacomo il Giusto: Prima Lettera di Giovanni 3:13-20 (traduzione C.e.I. del 1964)
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===[[Giacomo il Giusto]]===
*Che giova, fratelli miei, se uno dice di avere la [[fede]] ma non ha le opere? Forse che quella fede può salvarlo? Se un [[Fratellanza|fratello]] o una sorella sono senza vestiti e sprovvisti del cibo quotidiano e uno di voi dice loro: «Andatevene in pace, riscaldatevi e saziatevi», ma non date loro il necessario per il corpo, che giova? Così anche la fede: se non ha le opere, è morta in se stessa. ([[Lettera di Giacomo]] 2:14-17)
 
===[[Prima lettera di Giovanni|Prima Lettera di Giovanni]]===
*Non vi meravigliate, fratelli, se il mondo vi odia. Noi sappiamo che siamo passati dalla morte alla vita, perché amiamo i fratelli. Chi non ama rimane nella morte. Chiunque odia il proprio fratello è omicida, e voi sapete che nessun omicida possiede in se stesso la vita eterna. Da questo abbiamo conosciuto l'amore: Egli ha dato la sua vita per noi; quindi anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli. Ma se uno ha ricchezze di questo mondo e vedendo il suo fratello in necessità gli chiude il proprio cuore, come dimora in lui l'amore di Dio? Figlioli, non amiamo a parole né con la lingua, ma coi fatti e nella verità. Da questo conosceremo che siamo nati dalla verità e davanti a lui rassicureremo il nostro cuore qualunque cosa esso ci rimproveri. Dio è più grande del nostro cuore e conosce ogni cosa.
 
==[[Proverbi italiani]]==