Georgi Dimitrov: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Georgi Dimitrov==
*Il [[fascismo]] al potere [...] è la dittatura terrorista aperta degli elementi più reazionari, più sciovinisti e più imperialisti del capitale finanziario. (citato in Gustavo Corni, ''Introduzione alla storia della Germania contemporanea'', Bruno Mondadori, 1995, p. 127)
*Il [[fascismo]] non è né un potere al di sopra delle classi, né il potere della piccola borghesia o del sottoproletariato sul capitale finanziario. Il fascismo è il potere dello stesso capitale finanziario. Il fascismo al potere, come lo ha definito la XIII Sessione plenaria del Comitato Esecutivo dell'Internazionale Comunista, è la dittatura terroristica aperta degli elementi più reazionari, più sciovinisti e più imperialisti del capitale finanziario.<ref>Citato in ''[http://www.senzatregua.it/lattualita-del-compagno-dimitrov L’attualità del compagno Dimitrov]'', ''Senzatregua.it''; 22 giugno 2014.</ref>
*Il [[cosmopolitismo]] senza [[patria]], che nega il sentimento nazionale e l'idea di patria, non ha nulla da spartire con l'[[internazionalismo]] proletario.<ref>Citato in Georgi Dimitrov, ''[https://books.google.it/books/about/Diario_Gli_anni_di_Mosca_1934_1945.html Diario. Gli anni di Mosca (1934-1945)]'', p.314</ref>
*Il [[fascismo]] non è né un potere al di sopra delle classi, né il potere della piccola borghesia o del sottoproletariato sul capitale finanziario. Il fascismo è il potere dello stesso capitale finanziario. Il fascismo al potere, come lo ha definito la XIII Sessione plenaria del Comitato Esecutivo dell'Internazionale Comunista, è la dittatura terroristica aperta degli elementi più reazionari, più sciovinisti e più imperialisti del capitale finanziario.<ref>Citato in Gustavo Corni, ''Introduzione alla storia della Germania contemporanea'', Bruno Mondadori, 1995, p. 127. Citato in ''[http://www.senzatregua.it/lattualita-del-compagno-dimitrov L’attualitàL'attualità del compagno Dimitrov]'', ''Senzatregua.it''; 22 giugno 2014.</ref>
*La stampa mi ha calunniato in tutte le maniere – ciò mi è del tutto indifferente – ma insieme a me hanno chiamato "selvaggio" e "barbaro" anche il popolo bulgaro; mi hanno chiamato "losco personaggio balcanico", "bulgaro selvaggio", e questo non lo posso passare sotto silenzio [...] Un popolo che è vissuto 500 anni sotto il giogo straniero senza aver perso la propria lingua e la propria nazionalità; la nostra classe operaia ed i nostri contadini, che hanno lottato e lottano contro il fascismo bulgaro, per il comunismo, un tale popolo non può essere barbaro e selvaggio. In Bulgaria i barbari ed i selvaggi sono soltanto i fascisti. Ma io vi domando, signor Presidente, in quale paese il [[fascismo]] non è barbaro e selvaggio? (dall'ultima dichiarazione al processo per l'attentato al Reichstag tedesco, 16 dicembre 1933<ref>Citato in ''[https://www.resistenze.org/sito/te/cu/st/cust9g13-005375.htm Dimitrov smaschera il fascismo a Lipsia]'', ''resistenze.org'', luglio 1949.</ref>)
*La politica nazionalista e sciovinista della borghesia ci conduce alla guerra {{NDR|guerra dei Balcani (1912-1913)}}; la classe operaia deve unirsi e serrare i suoi ranghi per realizzare il suo obiettivo supremo: la pace nei Balcani, l'instaurazione di una repubblica federativa balcanica e la liberazione del proletariato. (da ''Esser pronti''<ref name=bla>Citato in [[Stella Blagoeva]], ''Gheorghi Dimitrov'', traduzione di Michela Caruso, Editori Riuniti, Roma 1972.</ref>)