Paola Turci: differenze tra le versioni

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*{{NDR|«Come hanno contribuito le donne a cambiare la canzone d'autore italiana?»}} Credo che le donne che hanno intrapreso un tipo di percorso come il mio, hanno anche rifiutato il pezzo facile e il ritornello. Abbiamo evitato la frequentazione di certi ambienti, non per snobbismo ma proprio perchè non era ciò che volevano promuovere. Abbiamo rinunciato ai successi cosiddetti facili, quelli dell'estate.<ref name="D'Amico"/>
*Mi sono ritrovata a [[Lourdes]], da atea, profondamente atea. Quando mi hanno detto di andare a messa ho detto lasciate perdere, non fa per me. E invece lì è cominciato qualcosa di inspiegabile: non ho avuto visioni, ma mi sono bagnata nell'acqua e ho sentito qualcosa. Questo è un altro di quei temi che ho fatto sempre difficoltà a confessare: oggi io credo, anche se non vado a messa, non pratico, ma credo.<ref>Da ''Verissimo – Tutti i colori della cronaca'', ''Canale 5'', 9 maggio 2015; citato in ''[http://www.vanityfair.it/people/italia/15/05/10/paola-turci-incidente-stradale Paola Turci: «L'incidente stradale mi ha donato la fede»]'', ''Vanityfair.it'', 10 maggio 2015.</ref>
*Non ho ricevuto un'educazione [[Religione|religiosa]] e, a un certo punto, il [[cattolicesimo]] è stato una scoperta confortante. Recitare il [[rosario]] mi faceva volare... Purtroppo sono un'integralista, o tutto o niente, non so stare nella via di mezzo. E seguire i [[Dogma|dogmi]] non fa per me.<ref>Dall'intervista di Maria Laura Giovagnini, ''[https://www.iodonna.it/personaggi/interviste-gallery/2015/11/10/paola-turci-ora-non-nascondo-piu-il-mio-viso/ Paola Turci: «Ora non nascondo più il mio viso»]'', ''Iodonna.it'', 10 novembre 2015.</ref>
*La [[Chiesa (comunità)|Chiesa]] è il più grande ostacolo per la riforma della società, che si vuol definire civile e [[Laicismo|laica]]. Pezzi di [[politica]] poi le vanno dietro.<ref name="Poeta">Dall'intervista di Alessio Poeta, ''[https://www.gay.it/attualita/news/paola-turci-dire-che-sono-lesbica-e-come-dire-che-sono-etero Paola Turci: "Dire che sono lesbica è come dire che sono etero!"]'', ''Gay.it'', 8 marzo 2016.</ref>
*Il [[Gay Pride]] in quanto festa è come il Carnevale di [[Rio de Janeiro|Rio]], ma lo scopo è sempre stato, secondo me, quello di dichiarare: "Io non ho paura". Oggi credo non ci sia più bisogno di essere eccentrici per dichiararsi [[Omosessualità|gay]]. La civiltà e la rivoluzione di un Paese si evincono anche da quando diventa "normale" essere omosessuali.<ref name="Poeta"/>
*Mi piaccio anche quando mi strucco, la sera. {{NDR|«Perché si trucca, allora?»}} Perché la mattina insieme con me si svegliano anche le insicurezze.<ref>Dall'intervista di Stefania Rossotti, ''[https://www.grazia.it/stile-di-vita/interviste/paola-turci-intervista Paola Turci: siamo più belle delle nostre paure]'', ''Grazia.it'', 8 febbraio 2017.</ref>
*L'[[erotismo]] è donna, tengo solo lontane le etichette. Ancora oggi se dici: "Mi piace una donna", allora sei lesbica. Sorrido, quando qualcuno si chiede se io lo sia. Come domandare: "A te piace stare sopra o sotto? Ti piace dormire con il cuscino o senza?". Ma cosa importa, quelli sono dettagli. Come fai l'amore è roba da chiedere?<ref>Da un'intervista a ''Vanity Fair''; citato in Lavinia Farnese, ''[https://www.vanityfair.it/people/italia/17/03/21/paola-turci-nuda-vita-privata-sanremo-album-secondo-cuore-foto-gossip Paola Turci: «Bella per me»]'', ''Vanityfair.it'', 21 marzo 2017.</ref>
*{{NDR|Su [[Marco Giallini]]}} Ha una voce che mi stende, di un erotismo incredibile.<ref>Dall'intervista di Isabella Fava, ''[https://www.donnamoderna.com/news/cultura-e-spettacolo/paola-turci-fatti-bella-per-te-il-secondo-cuore-nuovo-album Paola Turci: «Mi sento bella. Finalmente»]'', ''Donnamoderna.com'', 31 marzo 2017.</ref>
*Quando parlo di erotismo al femminile penso alla [[Annie Lennox]] con la camicia slacciata e il reggiseno a vista [...]. Un concentrato di femminilità e sensualità insuperabili.<ref>Dall'intervista di Andrea Spinelli, ''[https://www.quotidiano.net/magazine/paola-turci-1.3004098 Paola Turci, batte forte il secondo cuore: "Ho fatto pace con le mie cicatrici"]'', ''Quotidiano.net'', 31 marzo 2017.</ref>
*[[Anna Magnani]] [...] per me è [[Roma]], è famiglia, è la donna più intensa che i miei occhi abbiano mai visto. Mi scuote, mi ha segnata.<ref>Dall'intervista di Raffaella Oliva, ''L'energia ritrovata'', ''SportWeek'', nº 14 (827), 8 aprile 2017.</ref>
*{{NDR|Sul Nell'[[cinemaestate]]}} Èc'è una formaleggerezza che le altre stagioni non hanno, quella voglia di liberarsi, il potersi togliere zavorre, orpelli. [...] Vorrei vivere solo d'arteestate, stupendavorrei vivere davanti al [[mare]]. Lo vorremmo tutti, lo so. Ma io sono proprio innamorata di questo clima che ti portafa inessere unaun dimensionepo' altracome vorresti essere sempre: capace di sentire il bello della vita.<ref name="Sollazzo">Dall'intervista di BorisMaura SollazzoMessina, ''[https://www.rollingstonenovella2000.it/musica/interviste-musica/paola-turci-mai-statacuore-meglioaperto-eniente-oraarriva-fatemi-fare-lattrice/377916caso/ Paola Turci: «Maia statacuore meglio.aperto: E«Niente oraarriva fatemiper fare l'attricecaso»]'', ''RollingstoneNovella2000.it'', 135 agostoluglio 2017.</ref>
*{{NDR|«La musica è terapeutica?»}} Assolutamente, è una [[medicina]], un rifugio, un faro, una compagnia.<ref>Dall'intervista di Valentina Ravizza, ''Felicità è volersi bene...'', ''Io Donna'', nº 28, 8 luglio 2017.</ref>
*{{NDR|Sul [[cinema]]}} È una forma d'[[arte]] stupenda che ti porta in una dimensione altra.<ref name="Sollazzo">Dall'intervista di Boris Sollazzo, ''[https://www.rollingstone.it/musica/interviste-musica/paola-turci-mai-stata-meglio-e-ora-fatemi-fare-lattrice/377916/ Paola Turci: «Mai stata meglio. E ora fatemi fare l'attrice»]'', ''Rollingstone.it'', 13 agosto 2017.</ref>
*Il live per me è la passione, la sublimazione di tutto ciò che faccio, il momento in cui metti alla prova te stesso e fai quello che ami di più. E probabilmente, per la sua natura, è molto simile al [[teatro]] [...]. È il momento più esaltante e catartico in cui finisco per andare in trance ed entrare in connessione diretta con chi mi ascolta.<ref name="Sollazzo"/>
*Quando sei sicuro con te stesso sei convincente anche per gli altri, per chi ti guarda.<ref name="Adorno">Dall'intervista di Mary Adorno, ''[https://www.cosmopolitan.com/it/lifestyle/musica/a13928584/paola-turci-intervista-sto-bene-da-quando-mi-prendo-cura-di-me/ "Sto bene da quando mi prendo cura di me", intervista a Paola Turci]'', ''Cosmopolitan.com'', 28 novembre 2017.</ref>
*Ho avuto tante ispirazioni [...]. Anche gli [[Antony and the Johnsons]] per quella cura e quell'atmosfera rarefatta che sono riusciti a trasmettere: li ho ammirati molto e ho pensato che mi sarebbe piaciuto avere questi momenti di grande intensità dove si sente il soffio della voce e qualche nota di pianoforte. È un'intimità che diventa forte, diventa potenza.<ref name="Adorno"/>
[[File:Paola Turci a Melilli.jpg|thumb|Paola Turci (2018)]]
 
*Siamo state condizionate, limitate, abusate, stuprate. Ogni donna ha una storia da raccontare, ogni donna ha vissuto una storia di abuso, o di sopruso, magari anche solo psicologico. Auguriamoci che le nuove generazioni non debbano più vivere quello che abbiamo vissuto noi. Pensiamo che questo è possibile; speriamo che tutte le lotte e tutti i sacrifici che le donne – e alcuni uomini sensibili – hanno fatto per conquistare diritti sacrosanti non vengano gettati; che non si torni indietro.<ref name="Canei">Dall'intervista di Pier Andrea Canei, ''[https://style.corriere.it/persone/paola-turci-viva-i-viaggi-il-canto-la-danza-ma-alle-donne-dico/ Paola Turci: «Viva i viaggi, il canto, la danza. Ma alle donne dico...»]'', ''Style.corriere.it'', 9 marzo 2018.</ref>
*La musica è espressione di ciò che siamo, è corpo è sentimento. Se tu non provi niente, ma che cavolo mi puoi dare?<ref name="Canei"/>
*Mi ritengo una [[Femminismo|femminista]] di questo tempo e trovo ipocrita che sia considerata una parola scomoda. Ho sempre pensato che le donne avessero un ingiusto svantaggio sociale, pur essendo biologicamente più forti. Ma qui non è una gara a chi lo è di più: si tratta di uguaglianza, si tratta di avere gli stessi diritti. Purtroppo non è ancora così. Mi definisco femminista anche perché sono una donna autonoma e capace di scegliere liberamente.<ref name="Bonomi-Romagnoli">Dall'intervista di Barbara Bonomi Romagnoli, ''[https://27esimaora.corriere.it/18_giugno_22/paola-turci-la-felicita-ha-bisogno-partecipazione-7b71d53c-75fb-11e8-891d-7017f1270990.shtml Paola Turci: «La felicità ha bisogno di partecipazione»]'', ''27esimaora.corriere.it'', 22 giugno 2018.</ref>
*Penso da sempre che la musica sia una forma di arte, libera e nuova, e non dovrebbe essere condizionata dalle mode, al massimo ispirata. Ecco, chi resiste alle mode ha già vinto.<ref name="Bonomi-Romagnoli"/>
*Credo che le intenzioni del [[Me Too (hashtag)|MeToo]] fossero assolutamente nobili, che il fenomeno delle molestie e della prevaricazione maschile dovesse venire alla luce. Il tempo era scaduto, ''time is out''. {{NDR|«E poi?»}} Qualcosa è andato storto, qualcuno si è fatto prendere la mano. E quindi ecco i processi mediatici, questa denuncia in massa. Attenzione, sono sacrosante le denunce e sono l'arma per sconfiggere i soprusi, ma farle [[Televisione|televisive]] e nel modo in cui s'è visto, non so quanto bene abbiano portato.<ref name="Baglio">Dall'intervista di Gaspare Baglio, ''[https://www.rollingstone.it/musica/interviste-musica/paola-turci-non-smetto-di-lottare/444693/ Paola Turci: «Se uomini e donne iniziano a odiarsi è finita»]'', ''Rollingstone.it'', 7 febbraio 2019.</ref>
*{{NDR|«Quanto è importante esporsi, per un artista?»}} Verrebbe da dire la propria ogni dieci minuti, ogni volta che succede qualcosa. E ogni giorno succede qualcosa. Per ora c'è una reazione violenta difficile da sopportare. E poi è tutto così frammentato e rarefatto. Da persona di [[sinistra]], che votava [[Enrico Berlinguer|Berlinguer]] quando aveva 18 anni, i miei ideali sono di uguaglianza, fratellanza, considerazione. Che poi sono valori [[Cristianesimo|cristiani]]. Oggi, invece, se si esprime pubblicamente un pensiero si viene presi a minacce, a insulti. Poi, se si dice di essere di sinistra, capirai, è finita. Ma se uno dice che è di sinistra c'è un mondo che va approfondito, si dovrebbero aprire delle discussioni. Invece si limita tutto a un "vaffanculo", "sei una troia", "sei una [[radical chic]]" o "la pacchia è finita". E allora state tra di voi, che vi devo dire?<ref name="Baglio"/>
[[File:Paola Turci a Melilli.jpg|thumb|Paola Turci (2018)]]
 
{{Intestazione2|''[http://www.vanityfair.it/show/musica/15/04/17/paola-turci-figli-libro-autobiografia Paola Turci: «Lui mi vuole felice»]''|Intervista di Sara Faillaci, ''Vanityfair.it'', 17 aprile 2015}}
*Per descrivere la mia complessità non basta la solita frase: cantante che ha fatto dischi, concerti, e che ha avuto un incidente spaventoso. Io ho sempre avuto delle ombre, fin da piccola. Ero timidissima, tormentata, mi vedevo brutta. Poi, dopo l'incidente, per molto tempo ho faticato ad accettarmi. Quella parte oscura la mettevo nel mio lavoro, nel modo di cantare. Oggi invece anche la mia voce ha abbandonato quella venatura drammatica, è più di stupore, di meraviglia, è la misura della maturità.
*{{NDR|Sul suo [[divorzio]]}} È stato un periodo difficile, l'idea che questa promessa si fosse infranta mi ha fatto male. Mi ha mandato in crisi come una [[Credere|credente]] va in crisi. Io non mi sono [[Matrimonio|sposata]] per il vestito o per la festa, ma perché la [[fede]] chiedeva quello. Purtroppo il [[dogma]] può essere pericoloso.
*Ho capito che una persona infelice non è una persona vicina a [[Dio]]. Se lo pensi come un padre, lui vuole la tua felicità.
*Non ho mai amato chi parla della propria [[Conversione religiosa|conversione]], la chiamata di Dio è talmente misteriosa che io stessa non saprei spiegarla. Ho persino cercato di resistere a quello che mi stava accadendo, ma mi sono dovuta arrendere.
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{{Intestazione2|''[https://www.panorama.it/musica/paola-turci-secondo-cuore-intervista-disco/ Paola Turci: "La nostra storia è l'occasione per essere migliori"]''|Intervista di Giovanni Ferrari, ''Panorama.it'', 31 marzo 2017}}
*{{NDR|«Quanta rivoluzione c'è nella normalità?»}} Tantissima. Basta saperla vedere. In un gesto così normale come quello di tenersi per mano c'è tanta rivoluzione. Immagina l'intensità che possono avere un bacio, uno sguardo: è pura rivoluzione.
*Ho seguito il dogma della [[religione]] per cinque anni. È stata un'impresa folle ma mi sono rimasti dei valori importanti. Mi è rimasto il fatto che quel messaggio che arriva dal Mistero è un messaggio d'amore: non è un messaggio negativo. Ho capito che se c'è qualcuno che ci guarda, ci guida verso il meglio e non per spingerci verso il baratro. Detto questo, però, avendo il [[libero arbitrio]], siamo noi a capire responsabilmente cosa vogliamo fare. Le scelte sono le nostre. Dobbiamo condurre noi la nostra vita.
*L'omologazione al momento storico c'è sempre stata. [...] Questo è abbastanza inevitabile. Però l'[[arte]] è qualcosa che si crea dal nulla, dalle tue ispirazioni: non nasce da qualcosa che hai sentito e che devi copiare. [...] Per me il compito di un [[artista]] è mostrare qualcosa che non esiste ancora. Qualcosa che è suo. [...] Se cominci a seguire qualcosa di già fatto non stai facendo arte, ma fai un mestiere che è di contabilità.