Emilio Comba: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→Citazioni di Emilio Comba: Pietro Valdo |
sistemo e tolgo stub |
||
Riga 2:
'''Emilio Comba''' (1839–1904), storico e religioso italiano.
==''Storia de' valdesi''==
*Convinto che la mondanità del clero fosse precipua cagione della decadenza della Chiesa, {{NDR|[[Arnaldo da Brescia]]}} stimava che male amministrasse i sacramenti chi non era libero dalle cure terrene, e forse fin d'allora suggeriva che i laici si confessassero fra di loro piuttosto che ricevere l'assoluzione da mani non pure dalla lebbra di simonia.
*[...] {{NDR|giunto a Roma, Arnaldo da Brescia}} non potendo soffrire di vedere la mondana vita che vi menavano i cardinali, si {{sic|diè}} a predicare e a formare una setta che fu detta de' Lombardi. Denunziò i cardinali, come quelli che facevano della Chiesa una casa di mercanti e una spelonca di ladri; diceva che perfino il papa non era uomo apostolico né pastore d'anime e concludeva: a costoro, che abbandonarono la vita e la dottrina degli Apostoli, non si deve obbedienza ne tampoco riverenza, e Roma non è fatta per servir loro; è sede dell'impero e signora del mondo.
*Ormai ricco, {{NDR|[[Pietro Valdo]]}} s'era accasato. Avea moglie e due figliolette. Una diceria, messa fuori da un canonico dopo che l'ebbe in sentore d'eresia, vuole che le sue ricchezze fossero malamente accumulate. E può darsi, a meno che il canonico fosse mosso a parlare così per la nota ragione, che il maggior sospetto nutre chi ha maggiore il vizio; perché l'arte di accumulare le ricchezze, il clero l'avea imparata, né accennava a metterla da parte. Valdo sì invece.
==
*Emilio Comba, ''[https://archive.org/details/storiadevaldesi00comb/page/n8 Storia de' valdesi]'', Tipografia Claudiana, Firenze, 1893.
==Altri progetti==
|