John Waters (regista 1946): differenze tra le versioni

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'''John Waters''' (1946 – vivente), regista, sceneggiatore, scrittore, attore e docente statunitense.
 
{{Int|''Il principe degli schifosi. Intervista a John Waters''|Intervista realizzata a Baltimore, dicembre 1982; citato in Vito Zagarrio, ''John Waters'', Il Castoro, Milano, 2005. ISBN 978-8880333265.}}
*Il motivo del successo dei miei primi film probabilmente è dovuto al fatto che la gente li vedeva, anche se odiava farlo, e poi se ne andava via dicendo: «È incredibile questo film che ho appena visto». "Film di culto" credo sia un termine non appropriato, perché ritengo che se fosse davvero un film di culto verrebbero a lavrmi la biancheria o manderebbero dei soldi. Questa sarebbe la mia idea di un pubblico, di un bravo pubblico di culto. (p. 5)
 
*{{NDR|suSu ''[[FenicotteriPink rosaFlamingos]]''}} quello che ho tentato di fare io è di scioccare la gente facendola nello stesso tempo tidereridere: in effetti il mio umorismo è una forma di ansia, che a sua volta provoca l'umorismo. Voglio che la gente si senta nervosa perché ride di ciò che vede nei miei film. (p. 5)
 
*{{NDR|suSu [[Divine]]}} Ogni giorno aveva un colore diverso di capelli, e mi ricordo che mio padre provava raccapriccio soltanto a {{sic|guardar"la"}}. A me veniva da pensare: «buon Dio, riesce a provocare una reazione così incredibile semplicemente standosene in piedi all'angolo di una strada!». (p. 5)
 
*Ritengo che [[Divine]] sia una grande star cinematografica. E senz'altro Divine è uno dei principali motivi per cui i miei film hanno così tanto successo. Ogni genere di pubblico ama Divine: intendo dire che Divine è qualcuno che prima si picchiava a scuola e a cui adesso si chiede un bacio. Penso che Divine sia un buon commediante, un buon attore. Divine non è un travestito nella vita di tutti i giorni. Non va in giro vestito come una donna. Ciò che indossa sul set sono i suoi "vestiti di lavoro", come li definisce lui, è difficilissimo farglieli mettere addosso, ci vogliono due ore, anche perché sono molto scomodi. Divine ha sempre portato, soprattutto nei miei primi film, l'opposto di quello che uno si aspetterebbe di vedere indossato da una persona grassa. Intendo dire che ha sempre indossato vestiti stretti, aderenti, ed è stato una bomba sexy pur pesando oltre centoquaranta chili. Quindi penso che parte di questa attrazione derivi dal fatto che Divine è un uomo: alcuni spettatori di Polyester non lo sapevano neppure. (p. 6)