Partigiano: differenze tra le versioni

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*C'era nella parola partigiano un remoto significato di difesa della propria terra, a partire dalla guerra di indipendenza degli spagnoli contro Napoleone; ma c'era anche qualcosa di rosso – «à l'appel du grand Lénine se levaient les partisans» – che ne esaltava la componente aggressiva e irregolare, e che destava diffidenza fra i benpensanti. ([[Claudio Pavone]])
*Ciò che può compiere un partigiano, indipendentemente da valutazioni di valore personale, è differente da ciò che può compiere un soldato di un reparto regolare. Chi crea è diverso da chi esegue, chi fa volontariamente una cosa è differente da chi vi è costretto, chi persegue un ideale costruttivo non è eguale a chi soddisfa un precetto legale. Nel secondo potrà esistere volontà e determinazione, ma difficilmente entusiasmo. ([[Giorgio Bocca]])
*Dietro il milite delle [[fascisti|Brigate nere]] più onesto, più in buonafede, più idealista, c'erano i rastrellamenti, le operazioni di sterminio, le camere di tortura, le deportazioni e l'[[Olocausto]]; dietro il partigiano più ignaro, più ladro, più spietato, c' era la lotta per una società pacifica e democratica, ragionevolmente giusta, se non proprio giusta in senso assoluto, chè di queste non ce ne sono. ([[Italo Calvino]])
*''Ehi tu partigiano!... | pezzente, pidocchioso, lurido | partigiano!... Iena famelica che aggredisci alle spalle e crepi sulla forca. Zingaro | servo di ogni sacrificio. | Ladro di gloria! | Straccione che baratti la madre per un palmo di terra. | Fondatore di immagini notturne. Errabondo amante della notte e della morte. Avventuriero negato alla fede. | Boia! | Bandito! | Comunista!'' ([[Carlo Perasso]])
*Il partigiano moderno non si aspetta dal nemico né diritto né pietà. Egli si è posto al di fuori dell'inimicizia convenzionale della guerra controllata e circoscritta, trasferendosi in un'altra dimensione: quella della vera inimicizia, che attraverso il terrore e le misure antiterroristiche cresce continuamente fino alla volontà di annientamento. ([[Carl Schmitt]])