Giacomo Leopardi: differenze tra le versioni

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*Nessun maggior segno d'essere poco filosofo e poco savio, che volere savia e filosofica tutta la vita.<ref group="fonte">{{Cfr}} anche ''Zibaldone'', 1252, 30 giugno 1821.</ref> ([[s:Pensieri (Leopardi)/XXVII|XXVII]])
*Nessuna professione è sì sterile come quella delle lettere.<ref group="fonte">{{Cfr}} anche ''Zibaldone'', 1787-1788, 25 settembre 1821.</ref> ([[s:Pensieri (Leopardi)/XXIX|XXIX]])
:*L’imposturaL'impostura vale e fa effetto anche senza il vero; ma il vero senza lei non può nulla. (''Ibidem''[[s:Pensieri (Leopardi)/XXIX|XXIX]])
*Nessuna qualità umana è più intollerabile nella vita ordinaria, né in fatti tollerata meno, che l'[[intolleranza]]. ([[s:Pensieri (Leopardi)/XXXVII|XXXVII]])
*Il mondo [...] non crede mai che chi non cede abbia il torto. ([[s:Pensieri (Leopardi)/XLV|XLV]])
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[[File:Le persone non sono ridicole se non quando vogliono parere o essere ciò che non sono. Giacomo Leopardi, 1789-1837 - it.svg|thumb|250px|Le persone non sono ridicole se non quando vogliono parere o essere ciò che non sono.]]
*Le persone non sono ridicole se non quando vogliono parere o essere ciò che non sono. ([[s:Pensieri (Leopardi)/XCIX|XCIX]])
*L’L'[[astuzia]], la quale appartiene all’all'[[ingegno]], è usata moltissime volte per supplire la scarsità di esso ingegno, e per vincere maggior copia del medesimo in altri. ([[s:Pensieri (Leopardi)/CV|CV]])
*L'uomo è quasi sempre tanto [[malvagità|malvagio]] quanto gli bisogna. Se si conduce dirittamente, si può giudicare che la malvagità non gli è necessaria. Ho visto persone di costumi dolcissimi, innocentissimi, commettere azioni delle più atroci, per fuggire qualche danno grave, non evitabile in altra guisa. ([[s:Pensieri (Leopardi)/CIX|CIX]])