Aleksandr Isaevič Solženicyn: differenze tra le versioni

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Arcipelago Gulag: citazione
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*Un uomo d'ingegno sa di possedere sempre molto, non si rammarica di dover dividere con altri. (da ''Il primo cerchio'')
 
==''Arcipelago Gulag''==
==[[Incipit]] di alcune opere==
===''Arcipelago Gulag''[[Incipit]]===
L'anno millenovecentoquarantanove ci capitò sotto gli occhi, a me e alcuni amici, una curiosa nota nella rivista «Natura» dell'Accademia delle Scienze. Vi si diceva, in minuti caratteri, che in riva al fiume Kolyma, durante gli scavi, era stato trovato uno strato sotterraneo di ghiaccio, antico torrente gelato, e racchiusi in esso esemplari pure congelati di fauna fossile (di qualche decina di millenni fa). Fossero pesci o tritoni si erano conservati tanto freschi, comunicava il dotto corrispondente, che i presenti, spaccato il ghiaccio, li mangiarono sul posto, VOLENTIERI.
 
===Citazioni===
*A che limiti di mostruosità si deve ridurre la vita della gente, perché migliaia di uomini, nelle prigioni, nei cellulari e nei vagoni invochino, come loro unica speranza di salvezza, la forza sterminatrice di una guerra atomica!...<br>Ma nessuno piangeva. L'odio prosciuga le lacrime. (vol. 1, p. 454)
 
==[[Incipit]] di alcune opere==
===''Il primo cerchio''===
''Ma voi chi siete?''<br>Le lancette traforate segnavano le cinque e cinque.<br>Nella cieca morente giornata decembrina il bronzo dell'orologio sull'étagère sembrava addirittura nero.<br>I doppi vetri dell'alta finestra, che cominciava dal pavimento, aprivano giù in basso lo sguardo sul frettoloso affaccendarsi della strada e dei portieri, che, sotto i piedi dei passanti, spazzavano la neve appena caduta ma già pesante e d'un colore bruno sporco.