Ratatouille: differenze tra le versioni

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*Animelle alla Gusteau: animelle cotte in crosta di sale e alghe... con tentacoli di seppia... purè alla rosa canina... uova di vongole giganti... funghi bianchi secchi?! E salsa di acciughe e liquirizia... Non conosco questa [[Ricette dai film|ricetta]], ma è di Gusteau quindi... Lalo! Abbiamo delle frattaglie di vitello in ammollo, si? ('''Colette''')
 
*All'inizio, Ego pensava a uno scherzo {{NDR|scoprendo che lo chef è un topo}}, ma poi, ascoltando la spiegazione di Linguini, il suo sorriso è svanito! Nessuna reazione a parte qualche sporadica domanda... e finito il racconto, Ego si alza, ci ringrazia per la cena e si avvia, senza aggiungere parola. L'indomani è uscita la sua recensione. {{NDR|Voce narrante}}
*{{NDR|Recensione scritta da Anton Ego e da lui letta contemporaneamente alla scrittura}} Per molti versi la professione del [[critico]] è facile: rischiamo molto poco, pur approfittando del grande potere che abbiamo su coloro che sottopongono il proprio lavoro al nostro giudizio. Prosperiamo grazie alle recensioni negative, che sono uno spasso da scrivere e da leggere, ma la triste realtà a cui ci dobbiamo rassegnare è che, nel grande disegno delle cose, anche l'opera più mediocre ha molta più anima del nostro giudizio che la definisce tale. Ma ci sono occasioni in cui un critico qualcosa rischia davvero... ad esempio, nello scoprire e difendere il nuovo. Il mondo è spesso avverso ai nuovi talenti e alle nuove creazioni: al nuovo servono sostenitori! Ieri sera mi sono imbattuto in qualcosa di nuovo, un pasto straordinario di provenienza assolutamente imprevedibile. Affermare che sia la cena sia il suo artefice abbiano messo in crisi le mie convinzioni sull'alta cucina è a dir poco riduttivo: hanno scosso le fondamenta stesse del mio essere! In passato non ho fatto mistero del mio sdegno per il famoso motto dello chef Gusteau "Chiunque può cucinare!", ma ora, soltanto ora, comprendo appieno ciò che egli intendesse dire: non tutti possono diventare dei grandi artisti, ma un grande [[artista]] può celarsi in chiunque. È difficile immaginare origini più umili di quelle del genio che ora guida il ristorante Gusteau's e che, secondo l'opinione di chi scrive, è niente di meno che il miglior chef di tutta la Francia! Tornerò presto al ristorante Gusteau's, di cui non sarò mai sazio! ('''Anton Ego''')
 
*{{NDR|Recensione scritta da Anton Ego e da lui letta contemporaneamente alla scrittura}} Per molti versi la professione del [[critico]] è facile: rischiamo molto poco, pur approfittando del grande potere che abbiamo su coloro che sottopongono il proprio lavoro al nostro giudizio. Prosperiamo grazie alle recensioni negative, che sono uno spasso da scrivere e da leggere, ma la triste realtà a cui ci dobbiamo rassegnare è che, nel grande disegno delle cose, anche l'opera più mediocre ha molta più anima del nostro giudizio che la definisce tale... Mama ci sono occasioni in cui un critico qualcosa rischia davvero... ad esempio, nello scoprire e difendere il nuovo. Il mondo è spesso avverso ai nuovi talenti e alle nuove creazioni: al nuovo servono sostenitori! Ieri sera mi sono imbattuto in qualcosa di nuovo, un pasto straordinario di provenienza assolutamente imprevedibile. Affermare che sia la cena sia il suo artefice abbiano messo in crisi le mie convinzioni sull'alta cucina è a dir poco riduttivo: hanno scosso le fondamenta stesse del mio essere! In passato non ho fatto mistero del mio sdegno per il famoso motto dello chef Gusteau "Chiunque può cucinare!",... ma ora, soltanto ora, comprendo appieno ciò che egli intendesse dire: non tutti possono diventare dei grandi artisti, ma un grande [[artista]] può celarsi in chiunque.! È difficile immaginare origini più umili di quelle del genio che ora guida il ristorante Gusteau's e che, secondo l'opinione di chi scrive, è niente di meno che il miglior chef di tutta la Francia! Tornerò presto al ristorante Gusteau's, di cui non sarò mai sazio! ('''Anton Ego''')
 
==Dialoghi==