Georg Gottfried Gervinus: differenze tra le versioni

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Ernesto Masi: la natura della storia secondo Gervinus
 
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*{{NDR|[[Joseph Fouché]]}} Era del suo carattere di non indietreggiare dinanzi a verun incarico; egli aderiva esplicitamente alla massima di tutti coloro, che, deboli o iniqui, sono avidi di potere: esser lecito il male quando si commetteva per impedirne uno maggiore. Non ignorava che la sua polizia segreta era fonte di ''corruzione universale e di degradazione'': ma la scusava col dire che risparmiava altri mali, {{sic|quasiché}} ve ne potessero essere di peggiori! (p. 187)
*È proprio dell'umana natura, che il violento passaggio dalle angustie e dai travagli alla piena dei piaceri faccia rilassare anche le fibre più robuste; qui poi {{NDR|al [[Congresso di Vienna]]}} più vivamente operava, perché trovava spiriti fiacchi e spossati, che esposti a seduzioni di ogni sorta, erano i primi maestri nell'arte di darsi bel tempo. Fra questi primeggiava [[Klemens von Metternich|Metternich]], anima del congresso, braccio destro dell'imperatore<ref>Francesco I (1768–1835), imperatore d'Austria.</ref>, ''ministro della coalizione'', presidente dell'assemblea, ispiratore dei politici più influenti d'Inghilterra e di Russia, fautore degl'intrighi di Talleyrand, e di Montgelas<ref>Maximilian Josef, conte von Montgelas (1759–1838), primo ministro della Baviera dal 1799 al 1817.</ref>. Con tanti titoli, chi altri avrebbe potuto andargli innanzi? E già fin d'allora non mancò chi, deplorando un tal fatto, previde com'egli colle sue astuzie, e co' suoi tranelli, non meno che colla sua mediocrità e leggerezza, avrebbe reso sterili tutti i fecondi risultati che si attendevano dal Congresso. (pp. 200-201)
 
==Citazioni su Georg Gottfried Gervinus==
*Giorgio Gervinus sottopone il corso della storia universale all'impero di grandi leggi naturali.<br>Vede in queste leggi una specie di continua evoluzione, la quale però si rigira sopra se stessa, ma senza che impedisca il fatale andare del progresso umanano. Si discosta poco in tal guisa dai circoli del Machiavelli, dall'''ibis redibis'' del Pascal, dai ricorsi del Vico, dai periodi trentennari, ricorrenti nella storia e dei quali [[Giuseppe Ferrari]] indicava come il modello perpetuo nella vita tipica di Cristo e nella guerra del Peloponneso. ([[Ernesto Masi]])
 
==Note==