Nicola Spedalieri: differenze tra le versioni

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==Citazioni su Nicola Spedalieri==
*Lo Spedalieri aveva esordito, come scrittore, confutando l'''Esame critico degli Apologisti del Cristianesimo'' di Nicola Fréret e i due capitoli della ''Storia''<ref>''The History of the Decline and Fall of the Roman Empire'' (''Storia della decadenza e caduta dell'Impero romano'').</ref> del [[Edward Gibbon|Gibbon]], nei quali il grande storico inglese volle dimostrare che lo stabilimento e i progressi del Cristianesimo sono spiegabili con ragioni naturali ed umane, al pari di qualunque altro fatto di storia. Inutile dire che agli argomenti del Fréret e del Gibbon la confutazione dello Spedalieri contrappone la fede, i miracoli, la necessità della rivelazione; un punto di vista convenientissimo a lui, ma non conciliabile in nessun modo cogli assunti della filosofia del secolo XVIII e colle illazioni logiche di essa. Lo Spedalieri è dunque un polemista cattolico e non ha niente a che fare non solo cogli Enciclopedisti francesi, ma neppure coi riformisti italiani di quel tempo. ([[Ernesto Masi]])
 
==Note==
<references />
 
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