Francesco Saverio Nitti: differenze tra le versioni

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==''Meditazioni dell'esilio''==
===[[Incipit]]===
Questo libro è una raccolta di saggi scritti durante la mia deportazione in Germania, a Itter e a Hirschegg. Non hanno fra loro alcun nesso. Quando furono redatti io non mi proponevo {{sic|alcun}} scopo teorico né pratico di politica. Nello stato di profonda tristezza in cui ero e nell'incertezza di ogni cosa che mi riguardasse avevo bisogno, per non abbattermi e per non abbrutire, di lavorare, leggere e meditare intensamente; e, sopra tutto, avevo bisogno di scrivere. <!-- (Prefazione, p. 5) -->
 
===Citazioni===
*Tra i pochi che {{NDR|delle [[leggi razziali fasciste]]}} ne trassero grande vantaggio fu l'abietto prete [[Giovanni Preziosi|Preziosi]] che, benché antipatico a tutti e anche a Mussolini, divenne ministro di Stato, mentre era uomo che meritava solo di finire in carcere. (''Ariani e Semiti - Il grande equivoco degli ariani'', p. 59)
*L'[[Razzismo|idea razziale]], abbia o non abbia alcun fondamento, è un'idea del tutto recente. (''Ariani e Semiti - Il grande equivoco degli ariani'', p. 61)