Il gladiatore: differenze tra le versioni

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*'''Lucilla''': Conoscevo un uomo una volta, un uomo nobile, un uomo dai saldi principi che amava mio padre e che mio padre amava. Quell'uomo servì bene Roma. <br/>'''Massimo''': Quell'uomo non esiste più. Tuo fratello ha fatto bene il suo dovere. <br/>'''Lucilla''': Lasciati aiutare da me. <br/>'''Massimo''': Sì, tu puoi aiutarmi. Dimentica di avermi conosciuto e non tornare mai più qui. Guardia, questa donna ha finito con me!
 
*'''Proximo''': Io non sono stato il migliore perché uccidevo velocemente. Ero il migliore perché la folla mi amava. Conquista la folla, e conquisterai la libertà. <br/>'''Massimo''': Conquisterò la folla, le darò qualcosa che non ha mai visto prima.
 
*'''Commodo''': La tua fama è ben meritata, Ispanico. Non credo che ci sia mai stato un gladiatore come te. E quanto a questo giovane, insiste nel dire che sei Ettore redivivo. Oppure era Ercole? Ma perché l'eroe non si rivela e non ci dice il suo vero nome? Perché tu hai un nome. <br/> '''Massimo''': Mi chiamano "Gladiatore". {{NDR|Si volta dandogli le spalle}} <br/> '''Commodo''': Come osi voltare le spalle a me, schiavo!? Ti toglierai l'elmo, e mi dirai il tuo nome! <br/> '''Massimo''' {{NDR|Togliendosi l'elmo, e voltandosi}}: Mi chiamo Massimo Decimo Meridio, comandante dell'esercito del Nord, generale delle legioni Felix, servo leale dell'unico vero imperatore Marco Aurelio. Padre di un figlio assassinato, marito di una moglie uccisa... e avrò la mia vendetta... in questa vita o nell'altra.