Bernardo Bertolucci: differenze tra le versioni

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*Avevo un grande amico che era [[Gato Barbieri]], il miglior sax tenore bianco di free jazz, argentino, nato a Rosario: quando ascolto papa Bergoglio parlare italiano mi sembra di sentire la voce di Gato. Il titolo: ''Ultimo tango a Parigi'' dedicato a lui. Per me il tango era lui e la musica che ha scritto per il film era romantica e straziante.
*È stato affascinante vederlo {{NDR|[[Marlon Brando]]}} incarnare un personaggio disperato, attingendo alla propria disperazione, seminando schegge del suo privato. Allora lo vedevo come un uomo che stava invecchiando. Avevo trentun anni, lui quarantanove. Ora lo vedo così giovane e bellissimo. È stata l'ultima volta in cui è stato bello.
*Negli anni Settanta il film {{NDR|''Ultimo tango a Parigi''}} fu condannato al rogo e io a due mesi per oltraggio al pudore. Un po' di tempo fa invece mi hanno spellato vivo sui social con l'accusa di avere abusato di Maria {{NDR|Schneider]]}} qualcuno su ''Variety'' ha invocato il sequestro del film.
*Poi mi chiamava una sua amica cinese che mi diceva: "Marlon è un po' arrabbiato, ma se tu fai un film con lui e i suoi pellerossa ti perdona'. E io: 'Non posso, sto andando a Parma a fare un film {{NDR|''Novecento''}} con i miei pellerossa, i contadini emiliani".
*Oggi come allora mi sembra che lei venga sedotta dal suo fascino, non costretta da lui. Marlon non è un molestatore, è un disperato. Le opere vanno considerate nel loro tempo. Questo era un film che, come si dice con una parola molto prosaica oggi, sdoganava la sessualità. Allora mi sembrava importante.
 
{{Int|Da ''[https://www.rollingstone.it/cinema/interviste-cinema/bernardo-bertolucci-la-rockstar-del-cinema/438758/ Bernardo Bertolucci, l’ultima rockstar del cinema]''|Intervista di Jonathan Cott, ''Rollingstone.it'', 8 dicembre 2018.}}
*Penso che l’uomo medio sia fascista. Tutti i miei personaggi sono persone comuni, che sanno di essere comuni e non sono a loro agio con questa consapevolezza. Sono dei predestinati, ma non è il destino che ha deciso di condannarli, bensì il loro inconscio.
*Le donne sono le uniche ad aver capito davvero il film {{NDR|''Ultimo tango a Parigi''}}, perché è costruito sull’idea dell’[[utero]] visto dal suo interno. Di fatto, [[Marlon Brando|Marlon]] fa un viaggio a ritroso fino a tornare nell’utero, perciò alla fine è un feto. Tutti i colori del film sono uterini. Assomiglia un po’ a quei film di [[Jean Cocteau]] in cui l’eroe fa un viaggio nell’aldilà.
*Oggi la rivoluzione armata è impossibile: quella vera viene fatta giorno per giorno in Parlamento. Ogni volta che gli estremisti sono riusciti a passare dal delirio verbale all’azione, la situazione è tornata indietro di vent’anni. Per la classe operaia, l’[[anarchia]] è pericolosa.
*Prima di girare una sequenza mi piace mostrare dei dipinti a [[Vittorio Storaro|Storaro]], il mio direttore della fotografia. Per ''[[Strategia del ragno]]'' ci siamo ispirati ai pittori naïf e alle loro notti: abbiamo girato al crepuscolo, senza filtro, per ottenere quel blu liquido che sembra bagnare le persone.
 
==Citazioni su Bernardo Bertolucci==