Giuseppe - Il re dei sogni: differenze tra le versioni

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*'''Faraone''': So di te che ti basta ascoltare un sogno per interpretarlo subito.<br>'''Giuseppe''': Non io, mio signore... La spiegazione viene da Dio.
 
*'''Faraone''': {{NDR|Dopo aver parlato dei suoi due sogni a Giuseppe}} Allora? <br /> '''Giuseppe''': Il tuo sogno è uno solo. Le vacche sane, le spighe di grano, sono sette anni di abbondanza... ma le vacche magre e le spighe vuote sono i sette anni di carestia che ne seguiranno e consumeranno il paese. L'Egitto potrebbe non sopravvivere. <br /> '''Faraone''': Ciò può essere impedito? Che si può fare? <br /> '''Giuseppe''': Devi trovare un uomo di cui fidarti. {{NDR|Prende cinque bacche da una pianta}} Negli anni di prosperità, fà che prenda un quinto del raccolto di ogni anno, e lo metta in depositi sorvegliati. Negli anni di carestia, lo distribuirete al popolo. <br /> '''Faraone''': Potifar, hai fiducia in quest'uomo? <br /> '''Potifar''': {{NDR|Lui e Giuseppe si guardano tra loro sorridenti}} Gli affiderei la vita, mio signore. <br /> {{NDR|Poco dopo, il Faraone presenzia a un discorso di fronte al popolo d'Egitto}} <br /> '''Faraone''': Grazie a quest'uomo {{NDR|Giuseppe}}, ho visto il futuro dell'Egitto. {{NDR|Procede a incoronare Giuseppe come visir}} E grazie al suo agire, noi prosperiremo. Gli conferisco il potere su tutto l'Egitto! Solo il Faraone sarà più grande! Lo chiamerete "Zaphnath-Paaneah", "il Dio parla ed egli vive"! {{NDR|La folla acclama il Faraone e Giuseppe}}
*{{NDR|Giuseppe guarda Simeone nelle segrete, quando Asenath lo chiama con tono da rimprovero}} <br /> '''Asenath''': Giuseppe, che cos'hai fatto? Vogliono solo dar da mangiare ai loro cari. <br /> '''Giuseppe''': Sono ladri! Venuti a rubare il nostro grano! <br /> '''Asenath''': {{NDR|Sospira}} Avevano bisogno di cibo, ed erano disposti a pagare. Come puoi chiamarli "ladri"? A te non hanno fatto niente, Giuseppe. <br /> '''Giuseppe''': {{NDR|Si allontana da Asenath}} "Niente"? {{NDR|Pausa e sospiro}} Sono i miei fratelli. <br /> '''Asenath''': {{NDR|Scioccata}} Cosa?! <br /> '''Giuseppe''': Mi hanno venduto. Sì, mi hanno venduto come schiavo. Mi hanno strappato dalla mia casa. Non ho potuto dire addio a mia madre. Non ho potuto vedere mio padre invecchiare. <br /> '''Asenath''': {{NDR|Si avvicina a Giuseppe}} Giuseppe, io... io non lo sapevo... Ma ora sei qui. Hai una casa, una sposa che ti ama... tutto ciò che desideravi. <br /> '''Giuseppe''': No... non tutto.
 
*{{NDR|Dopo i sette anni di abbondanza, iniziano i sette anni di carestia, e con essi anche la distribuzione del grano}} <br /> '''Giuda''': {{NDR|Raccoglie da terra una bambola che una bambina aveva perso per strada, e la restituisce alla bambina}} Tieni. <br /> {{NDR|Giuseppe, riconosciuti subito i fratellastri, è sgomento}} <br /> '''Potifar''': Chi è il prossimo? <br /> '''Giuda''': Noi {{NDR|Giuda e gli altri fratelli}}, mio signore. <br /> '''Potifar''': Voi non siete egiziani. <br /> '''Giuda''': No, mio signore. Io e i miei fratelli veniamo da lontano, da Canaan.{{NDR|Giuseppe si allontana terrorizzato dalla folla, visto solamente da Asenath, che cerca di ricuorarlo.}} <br /> '''Asenath''': Giuseppe, che cos'hai? <br /> '''Giuseppe''': Niente. <br /> '''Asenath''': Ma guardati... stai tremando. <br /> '''Giuseppe''': Dev-dev'essere il sole... mi passerà. <br /> '''Giuda''': Per favore, le nostre mogli e i nostri figli hanno fame. <br /> '''Potifar''': Mi dispiace, ma non avete contribuito all'approvigionamento. <br /> '''Simeone''': Non chiediamo la carità. {{NDR|Prende una borsa con dentro monete d'argento}} Paghiamo in argento. <br /> {{NDR|Giuseppe riconosce anche l'argento che i fratellastri ottennero quando lo vendettero come schiavo}} <br /> '''Potifar''': Quanti siete? <br /> '''Giuda''': Dodici in tutto. Qui siamo dieci. A casa c'è nostro padre e un fratello minore. <br /> '''Potifar''': Molto bene. Date loro- <br /> '''Giuseppe''': ''Niente!'' Dieci stranieri che chiedono grano... non hanno a che fare con l'Egitto. Siete ladri? Volete vedere dove teniamo il grano? ''Spie''. Non so cosa siete, ma certo non vi credo. <br /> '''Giuda''': Mio signore, abbiamo detto la verità, lo giuro. {{NDR|Tutti i dieci fratelli si prostano di fronte a lui}} <br /> '''Giuseppe''': Provatelo! Portate questo fratello minore! <br /> '''Giuda''': Ma perché? <br /> '''Simeone''': Che cosa proverebbe? <br /> '''Giuseppe''': Che non mentite. Se dite la verità avrete tutto il grano che volete. Intanto... {{NDR|Punta il dito su Simeone}} Arrestatelo! Resterà prigioniero finché non vedremo l'altro fratello. In carcere! {{NDR|Due guardie robuste si portano via Simeone, nonostante Giuda e gli altri fratelli cercano invano di fermarli disperati}} <br /> '''Simeone''': Giuda! Aiutami! No! No!
 
*{{NDR|Giuseppe guarda Simeone nelle segrete, quando Asenath lo chiama con tono da rimprovero}} <br /> '''Asenath''': Giuseppe, che cos'hai fatto? Vogliono solo dar da mangiare ai loro cari. <br /> '''Giuseppe''': Sono ladri! Venuti a rubare il nostro grano! <br /> '''Asenath''': {{NDR|Sospira}} Avevano bisogno di cibo, ed erano disposti a pagare. Come puoi chiamarli "ladri"? A te non hanno fatto niente, Giuseppe. <br /> '''Giuseppe''': {{NDR|Si allontana da Asenath}} "Niente"? {{NDR|Pausa e sospiro}} Sono i miei fratelli. <br /> '''Asenath''': {{NDR|Scioccata}} Cosa?! <br /> '''Giuseppe''': Mi hanno venduto. Sì, mi hanno venduto come schiavo. Mi hanno strappato dalla mia casa. Non ho potuto dire addio a mia madre. Non ho potuto vedere mio padre invecchiare. <br /> '''Asenath''': {{NDR|Si avvicina a Giuseppe}} Giuseppe, io... io non lo sapevo... Ma ora sei qui. Hai una casa, una sposa che ti ama... tutto ciò che desideravi. <br /> '''Giuseppe''': No... non tutto. <br /> '''Asenath''': Credevo avessi imparato qualcosa in quella cella. Ricordi quando ti portavo da mangiare. <br /> '''Giuseppe''': Sì... {{NDR|Prende la mano ad Asenath}} Mi hai dato la forza per andare avanti. {{NDR|La abbraccia}} <br /> '''Simeone''': Hey! Io qui non ci resterò molto! I miei fratelli mi libereranno! <br /> {{NDR|Giuseppe, rabbioso, si ricorda le medesime parole dette in precedenza, quando fu buttato nel pozzo dai fratellastri, e se ne va correndo, lasciando Asenath da sola.}}
 
*'''Giuseppe''': Bentornati! Lo avete portato? {{NDR|Il fratello minore}} <br /> '''Giuda''': Nostro fratello, Beniamino. <br /> '''Giuseppe''': {{NDR|Va di fronte a Beniamino, e, notando una tremenda somiglianza tra lui e sè stesso, crede ai fratelli}} Siete stati di parola. Liberate l'altro fratello! {{NDR|A Beniamino}} Dunque, Beniamino... raccontami di tua madre e tuo padre. <br /> '''Beniamino''': Mia madre non è più in vita. <br /> '''Giuseppe''': Oh... Mi-mi dispiace... E tuo padre? <br /> '''Beniamino''': È... preoccupato per me. <br /> '''Giuseppe''': Perché mai? <br /> '''Beniamino''': Sono molto lontano da casa. <br /> '''Giuseppe''': Oh! Non confida che i tuoi fratelli ti proteggano? <br /> '''Beniamino''': Preferisce che gli resti vicino. <br /> '''Giuseppe''': Uhm, davvero? E come mai? <br /> '''Beniamino''': Tanti anni fa... perse il figlio più giovane. <br /> '''Giuseppe''': Oh, una cosa molto triste... Come accadde? <br /> '''Beniamino''': Fu ucciso. <br /> '''Giuseppe''': Ucciso? Da chi? <br /> '''Beniamino''': Dai lupi. <br /> '''Giuseppe''': Lupi? <br /> '''Beniamino''': Sì. A mio padre si spezzò il cuore. <br /> '''Giuseppe''': Ah... sarà stato molto brutto anche per i tuoi fratelli, immagino. <br /> '''Beniamino''': Loro non ne parlano mai. <br /> '''Giuseppe''': Non ne parlano? <br /> '''Simeone''': {{NDR|Libero}} Beniamino! <br /> '''Fratelli''': Simeone! {{NDR|Corrono ad abbracciare Simeone}} <br /> '''Simeone''': {{NDR|Li abbraccia tutti}} Cominciavo a preoccuparvi}} <br /> '''Beniamino''': Ti trovo bene... <br /> '''Giuseppe''': {{NDR|Batte le mani}} Dopo il viaggio sarete affamati. Venite. Siete miei ospiti.
 
*'''Giuseppe''': Un [[brindisi dai film|brindisi]]. Ai fratelli!<br>'''Fratelli di Giuseppe''': Ai fratelli!
 
*'''Potifar''': Avanti! Dentro! {{NDR|Gli undici fratellastri vengono tutti portati al cospetto del Faraone con la forza da Potifar e dalle guardie, nonostante le proteste dei fratelli}} <br /> '''Simeone''': Non potete, non abbiamo fatto niente! <br /> '''Asenath''': {{NDR|Terrorizzata, va da Giuseppe, ignara delle sue vere intenzioni, e lo incontra sulle scale}} Che cosa succede? Perché sono stati arrestati? Giuseppe, che cosa stai facendo? <br /> '''Giuseppe''': Vedrai. {{NDR|Ai fratelli}} Vi ho dato cibo, vi ho ospitato in casa mia, ed è così che mi ripagate? ''Derubandomi?'' <br /> '''Fratello 1''': Non ti deruberemmo mai, devi credermi! <br /> '''Giuseppe''': E ora mi insultate mentendo... <br /> '''Fratello 1''': Come? <br /> '''Giuseppe''': {{NDR|Sfodera un pugnale}} Uno di voi mi ha derubato. {{NDR|E inizia ad aprire, uno dopo l'altro, i sacchi di grano di quattro dei fratelli, fino ad arrivare a Beniamino}} Benimino... {{NDR|Sventra anche il sacco di Beniamino, dal quale esce la coppa d'oro, sotto lo sguardo sodddisfatto di Giuseppe e quello terrorizzato dei fratelli}} ... ''il prediletto''. <br /> '''Beniamino''': Io non l'ho presa! <br /> '''Giuseppe''': Arrestatelo! Sarai punito per ciò che hai fatto. <br /> '''Beniamino''': Ce l'ha messa qualcuno! {{NDR|Le guardie lo immobilizzano}} <br /> '''Giuda''': Fermo! Lascialo! Prendi me! Te ne prego! <br /> '''Simeone''': No, prendi me! <br /> '''Fratello 2''': Prendi me! <br /> '''Fratello 1''': Prendi me! {{NDR|Tutti i fratello lo implorano di prendere il posto di Beniamino}} <br /> '''Giuda''': Prendi pure chiunque di noi... ma ti prego, lascia andare il ragazzo! <br /> '''Giuseppe''': Così, vi sacrifichereste per un fratellastro che vostro padre ha viziato? <br /> '''Giuda''': Sì. <br /> '''Giuseppe''': Perché, cosa vi importa se lo prendo {{NDR|Afferra Beniamino per il colletto}}, lo bastono e lo faccio schiavo? <br /> '''Giuda''': Non vogliamo essere causa di sofferenza per nostro padre... di nuovo. <br /> '''Giuseppe''': {{NDR|Lascia il colletto di Beniamino}} "Di nuovo"? Perché dici "di nuovo"? <br /> '''Giuda''': {{NDR|Sospira}} Perché nostro fratello non fu ucciso dai lupi. Eravamo accecati dalla gelosia, e lo vendemmo come schiavo. Abbiamo vissuto vent'anni con questa colpa. {{NDR|Giuseppe lascia cadere il pugnale}} Non possiamo tornare senza di lui. Mio padre non lo sopporterebbe un'altra volta... e noi neppure. Se qualcuno dev'essere punito, quelli siamo noi. {{NDR|Si inchina e prende il lembo della tunica di Giuseppe in segno di supplica}} <br /> '''Giuseppe''': {{NDR|In lacrime, vede che i suoi fratellastri chinano il capo, e capisce che sono davvero cambiati. Si toglie dunque il copricapo, rivelandosi così a tutti i fratelli}} Non farò del male a nessuno di voi... nè a nostro padre. {{NDR|I fratelli si accorgono del suo vero volto}} Sono vostro fratello Giuseppe. <br /> '''Giuda''': Giuseppe? <br /> '''Simeone''': Come può essere? <br /> '''Beniamino''': Giuseppe? <br /> '''Giuseppe''': Ho tante cose da dirvi, tante domande da fare. <br /> '''Giuda''': Oh, Giuseppe... {{NDR|I due si abbracciano}} Potrai mai perdonarci? <br /> '''Giuseppe''': L'ho già fatto. Voi potrete perdonarmi per aver creduto di essere un miracolo divino? <br /> '''Giuda''': Ma tu ''sei'' un miracolo. Dio ti ha mandato per salvare la nostra famiglia e l'intero Egitto, e l'hai fatto. <br /> '''Giuseppe''': Asenath... vieni. Vieni a conoscere i miei fratelli. {{NDR|Finalmente, i fratelli e Asenath si abbracciano tutti}} Verrete a stare con me... tutti quanti, con le vostre famiglie!
 
==[[Explicit]]==