Gol: differenze tra le versioni

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*C'era un goal che gli piaceva immaginare. Sulla destra, il francese si spinge avanti, spavaldo, col pallone che gli accarezza i piedi. Gli avversari iniziano a fare gruppo e c'è una colluttazione. Bastardi. Ma niente paura, il francese è fuori e corre col pallone che gli sta attaccato come un bambino alla madre. La folla trattiene il respiro. Il tempo si allunga come una fascia elastica. Poi il pallone è lanciato, creando una curva nell'aria. Zac! È nella rete. ([[Lin Anderson]])
*Ci provi, ma non escono. E quando escono, lo fanno tutti insieme, come il ketchup. È una bella immagine. ([[Gonzalo Higuaín]])
*Ci sono molti modi di analizzare un gol. [...] Puoi giudicarlo dal movimento verso la porta avversaria, dalla maniera di seguire il pallone, da come vengono superati i difensori. [...] Voglio dire che ci sono gol belli da vedere e altri difficili da realizzare. ([[Gervinho]])
*Ci sono nel calcio dei momenti che sono esclusivamente poetici: si tratta dei momenti dei «goal». Ogni goal è sempre un'invenzione, è sempre una sovversione del codice: ogni goal è ineluttabilità, folgorazione, stupore, irreversibilità. Proprio come la parola poetica. Il capocannoniere del campionato è sempre il miglior poeta dell'anno. In questo momento lo è Savoldi. Il calcio che esprime più goals è il calcio più poetico. ([[Pier Paolo Pasolini]])
*Dire che il calcio è capriccioso è un modo di generalizzare. Capricciosi sono i gol. Il gioco è l'argomento, ma il gol è il problema, il dettaglio cruciale, la chiave che apre una porta. ([[Jorge Valdano]])