Zygmunt Bauman: differenze tra le versioni

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*La paura c'è e satura quotidianamente l'esistenza umana, mentre la ''deregulation'' planetaria penetra fin nelle sue fondamenta e i baluardi difensivi della società civile cadono in pezzi. (p. 190)
*Possiamo profetizzare che, a meno di essere imbrigliata e addomesticata, la nostra [[globalizzazione]] negativa, che oscilla tra il togliere la sicurezza a chi è libero e offrire sicurezza sotto forma di illibertà, renderà la catastrofe ''ineluttabile''. Se non si formula questa profezia, e se non la si prende sul serio, l'umanità ha poche speranza di renderla ''evitabile''. L'unico modo davvero promettente di iniziare una terapia contro la crescente paura che finisce per renderci invalidi è reciderne le radici: poiché l'unico modo davvero promettente di continuarla richiede che si affronti il compito di recidere quelle radici. Il secolo che viene può essere un'epoca di catastrofe definitiva. O può essere un'epoca in cui si stringerà e si darà vita a un nuovo patto tra intellettuali e popolo, inteso ormai come umanità. Speriamo di poter ancora scegliere tra questi due futuri. (''Conclusione''; p. 220)
 
== [[Cose che abbiamo in comune. 44 lettere dal mondo liquido]] ==
* Nel mondo liquido-moderno la solidità delle cose, così come la solidità dei rapporti umani, tende a essere considerata male, come una minaccia: dopotutto, qualsiasi giuramento di fedeltà e ogni impegno a lungo termine (per non parlare di quelli a tempo indeterminato) sembrano annunciare un futuro gravato da obblighi che limitano la libertà di movimento e riducono la capacità di accettare le opportunità nuove e ancora sconosciute che (inevitabilmente) si presenteranno. La prospettiva di trovarsi invischiati per l’intera durata della vita in qualcosa o in un rapporto non rinegoziabile ci appare decisamente ripugnante e spaventosa.
* Il sesso è stato tradizionalmente un’attività molto privata, riservata. E a questo deve forse la sua potente capacità di creare solidi legami tra le persone. Privandolo della sua riservatezza potremmo spogliarlo anche del potere di tenere uniti uomini e donne.
* Quando si evita a ogni costo di ritrovarsi soli, si rinuncia all’opportunità di provare la solitudine: quel sublime stato in cui è possibile raccogliere le proprie idee, meditare, riflettere, creare e, in ultima analisi, dare senso e sostanza alla comunicazione. Certo, chi non ne ha mai gustato il sapore non saprà mai ciò che ha perso, ha lasciato indietro, a cosa ha rinunciato.
 
 
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
*Zygmunt Bauman, ''Dentro la globalizzazione. Le conseguenze sulle persone'', traduzione di Oliviero Pesce, Laterza, Roma-Bari, 2005. ISBN 8842062588