Città: differenze tra le versioni

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==Citazioni==
*Amo le città, le [[strada|strade]], gli edifici, le finestre, i balconi, i muri, le strutture... La città è un concentrato di energia umana sul punto di esplodere. È lo scontro tra il vecchio e il nuovo, dove passato, presente e futuro sono compressi in un blocco unico. L'[[architettura]] per me è un simbolo. Rappresenta lo spirito del tempo, pietrificato nei muri e nelle finestre, fluido invisibile racchiuso nella pietra da misure, proporzioni e forme: gli edifici sono dei perfetti romanzi fatti di pietre e spazi vuoti... ma alla fine è l'energia umana, sono le vite vissute dietro queste pareti che conferiscono loro bellezza. ([[Danijel Žeželj]])
*Calore. Ecco che cosa significano per me le città grosse. Si scende dal treno, si esce dalla stazione e si è presi dalla scalmana. Il calore dell'aria, del traffico, della gente. Il calore del cibo e del sesso. Il calore dei grattacieli. Il calore che esce dalla metropolitana e dalle gallerie. Nelle città grosse ci sono almeno cinque gradi di più. Il calore si leva dai marciapiedi e cala dal cielo inquinato. Gli autobus sbuffano calore. Emana dalle folle di acquirenti e impiegati. Tutta l'infrastruttura si basa sul calore, lo usa disperatamente, ne produce altro. La definitiva morte per calore dell'universo, di cui gli scienziati amano parlare, è già ben avviata a verificarsi: in qualsiasi città di dimensioni grandi o medie si sente ovunque che si sta realizzando. Calore e umidità. ([[Don DeLillo]])
*Cambiare la struttura urbanistica di una città significa cambiarne la morale. ([[Raffaele La Capria]])
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*Per quanto si pubblichino statistiche e le popolazioni vengono contate a centinaia di migliaia di individui, per ogni uomo una città consiste soltanto in poche strade, in poche case, in poche persone. Se si eliminano queste poche cose, una città non esiste più, se non come una sofferenza nel ricordo, qualcosa di simile al dolore di una gamba amputata. ([[Graham Greene]])
*Si sa com'è nelle piccole città: ti spiano da dietro le tende. La grande città è molto meglio, almeno lì ti accorgi quando ti fissano! (''[[Ai confini della realtà (serie televisiva 1959) (quinta stagione)|Ai confini della realtà]]'')
*Un'assuefazione perfetta alla vita urbana odierna è segno di gravissimo squilibrio. È sano soltanto chi ne soffre. ([[Guido Ceronetti]])
*Una città è come una donna: ha soltanto l'età che dimostra. ([[Jerome K. Jerome]])
*''Una grande città è quella che ha gli uomini, le donne più grandi, | anche con poche meschine capanne resta la più grande città della terra.'' ([[Walt Whitman]])