Giuseppe Mazzini: differenze tra le versioni

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→‎Citazioni di Giuseppe Mazzini: un giudizio su Enrico Misley
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*La Vita è Missione; e quindi il Dovere è la sua legge suprema. (da ''Note autobiografiche'')
*{{NDR|Su [[Carlo Pisacane]]}} Noi dissentivamo su diversi punti: sulle idee religiose, ch'ei non guardava, errore comune al più, se non attraverso le credenze consunte e perciò tiranniche dell'oggi; sul cosidetto ''[[socialismo]]'', che riducevasi a una mera questione di parole dacché i sistemi esclusivi, assurdi, immmorali delle sétte francesi erano ad uno ad uno da lui respinti e sulla vasta idea sociale fatta oggimai inseparabile in tutte le menti d'[[Europa]] dal moto politico io andava forse più in là di lui: sopra una o due cose delle minori spettanti all'ordinamento della futura milizia; e talora sul modo d'intendere l'obbligo che abbiamo tutti di serbar fede al Vero. Ma il differire di tempo in tempo sui modi d'antivedere l'avvenire non ci toglieva d'essere intesi sulle condizioni presenti e sulla scelta dei rimedi. (citato in ''Guida alla lettura'', in ''Pensiero e azione nel Risorgimento'', EDIPEM, Novara 1974.)
*{{NDR|Riferendosi a [[Enrico Misley]]}} Non v'è tanto da pronunciare spia quel signore anzi {{sic|nol}} credo tale, ma vi è tanto da pronunciarlo imbroglione ed uomo non di veri e profondamente radicati principi: e basta per tenersene discosti: così ho sempre fatto e farò. (Lettera di Mazzini alla madre del 14 marzo 1837, in Giuseppe Mazzini, ''Scritti editi ed inediti'', Edizione nazionale, Imola, 1906-1943, vol. XII, p. 345)
*Oggi ciò che importa anzitutto è ''moralizzare'' l'[[Italia]]. (citato in ''Arte e politica'', ''Rivista contemporanea'', Vol. XL, p. 266)
*Pensiero e Azione. (da ''Pensiero e Azione'', n. 1, Londra 1° settembre 1858)