Luigi Salvatorelli: differenze tra le versioni

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→‎Citazioni: le rivoluzioni nazionali del 1848 (cd. primavera dei popoli)
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===Citazioni===
*La [[Restaurazione]], con la Santa Alleanza e con Metternich, tentò una politica solidale europea in senso conservatore: solidarietà indebolita e alterata ben presto dal rinato contrasto degli interessi e degli orientamenti particolari. (vol. I, Introduzione, p. 7)
*Le [[Primavera dei popoli|rivoluzioni nazionali del 1848]] si aggirarono intorno a tre questioni fondamentali: nazionale, costituzionale, sociale. Indipendenza e unificazione dei popoli insorgenti; regime politico sostituente all'assolutismo monarchico la libertà e la iniziativa dei cittadini; trasformazione sociale a favore dei lavoratori: le tre direttive avevano una confluenza naturale negativa: cambiare l'ordine di cose esistente. Ne avevano anche una positiva: elevare le condizioni del popolo, e farne il protagonista della storia. (vol. I, Introduzione, p. 9)
*Formalista del giure, amministratore meticoloso che per contare e catalogare gli alberi non vedeva la foresta, {{NDR|[[Francesco Giuseppe I d'Austria|l'imperatore Francesco Giuseppe]]}} mancava completamente d'immaginazione, era freddo e indifferente. (vol. I, parte prima, cap. primo, p. 102)
*La "[[Belle Époque|belle époque]]", non è un mito, anche se il ricordo dei pochi superstiti e la fantasia delle generazioni posteriori l'abbiano rivestita di mitologici, arcadici colori. Né essa fu soltanto epoca di pace, di ordine, di progresso materiale, di mezzi tecnici. A tutto questo andò connesso un diffuso incremento di vita spirituale della {{sic|coltura}} generale, un ampliamento di orizzonti spirituali, una diminuzione nel dislivello umano fra le classi. (vol. I, parte prima, cap. primo, p. 172)