Sergio Mattarella: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Sergio Mattarella==
{{cronologico}}
=== 1989 ===
*In tutto l'Occidente è in corso un processo per cui i veri centri di decisione rischiano di trasferirsi fuori dalla politica. Guardi che la mia non è una difesa interessata del mestiere di politico. Esiste davvero il pericolo che la politica diventi una sovrastruttura che galleggia su altri centri di potere né palesi né responsabili. La politica, invece, dev'essere un punto alto di mediazione nell'interesse generale. Se la politica non è in grado d'esser questo, le istituzioni saltano e prevale chi ha più forza economica o più forza di pressione, che è poi lo stesso.<ref name=Pansa89>Dall'intervista di [[Giampaolo Pansa]], ''[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1989/02/07/ultimo-dei-morotei-contro-re-delle.html L'ultimo dei morotei contro i re delle tessere]'', ''La Repubblica'', 7 febbraio 1989.</ref>
*C'è infine lo sforzo per recuperare il senso dello Stato. Non mi faccia dire di più. Il confine fra attività pubblica e interessi privati va ristabilito in modo rigido. [...] È il presupposto da cui discende un altro livello di problemi: come ridare efficienza alla pubblica amministrazione, in quale modo realizzare di nuovo lo Stato sociale in condizioni tanto cambiate, come aggredire davvero la differenza tra il Nord e il Mezzogiorno d'Italia.<ref name=Pansa89/>
 
=== 2005 ===
*Oggi, voi del Governo {{NDR|[[Governo Berlusconi|Berlusconi]]}} e della maggioranza state facendo la «vostra» Costituzione. L'avete preparata e la volete approvare voi, da soli, pensando soltanto alle vostre esigenze, alle vostre opinioni e ai rapporti interni alla vostra maggioranza. Il Governo e la maggioranza hanno cercato accordi soltanto al loro interno, nella vicenda che ha accompagnato il formarsi di questa modifica, profonda e radicale, della Costituzione. Il Governo e la maggioranza – ripeto – hanno cercato accordi al loro interno e, ogni volta che hanno modificato il testo e trovato l'accordo tra di loro, hanno blindato tale accordo. Avete sistematicamente escluso ogni disponibilità ad esaminare le proposte dell'opposizione o anche soltanto a discutere con l'opposizione. Ciò perché non volevate rischiare di modificare gli accordi al vostro interno, i vostri difficili accordi interni.<ref name= Mat005 >Dal [https://www.senato.it/documenti/repository/leggi_e_documenti/raccoltenormative/16%20-%20Federalismo/4%5E%20lett.%20CAMERA/AULA/AULA%2020.10.05.pdf resoconto stenografico] dell'Assemblea della Camera dei deputati – XIV Legislatura – Seduta n. 692 del 20 ottobre 2005, p. 29.</ref>
 
=== 2010 ===
*Studiare insieme [...] mi ha fatto capire che si cresce se si cresce insieme, ci si realizza se ci si realizza insieme, che si è davvero liberi, liberi dall'ignoranza, liberi dal bisogno, liberi dalla violenza, se liberi lo sono anche gli altri.<ref name=MSAC>Da un'[https://www.youtube.com/watch?v=VrJ5NTFe3c0 intervista] rilasciata al Movimento Studenti di Azione Cattolica nel 2010.</ref>
*[...] mutano le stagioni, mutano le condizioni di vita, ma c'è qualcosa che rimane costantemente inalterato ed è il complesso dei valori che danno senso alla vita e alla condizione umana: [...] la dignità della persona, il bene comune, il rispetto degli altri, la responsabilità [...] con cui viviamo lo stesso tempo. Questo complesso di valori è quello che la cultura aiuta a individuare e a fare proprio.<ref name=MSAC/>
 
=== 2015 ===
*Grazie, il pensiero va soprattutto e anzitutto alle difficoltà e alle speranze dei nostri concittadini. È sufficiente questo. (dalle prime parole pronunciate da Mattarella dopo la comunicazione ufficiale della sua elezione alla carica di Presidente della Repubblica Italiana<ref name=Pensiero>Citato in ''[http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/01/31/sergio-mattarella-pensiero-alle-speranze-alle-difficolta-dei-nostri-cittadini/1386498/ Sergio Mattarella: “Pensiero va alle speranze e alle difficoltà dei concittadini”]'', ''Il Fatto Quotidiano.it'', 31 gennaio 2015.</ref>)
*L'alleanza tra Nazioni e popolo seppe battere l'odio [[nazismo|nazista]], [[razzismo|razzista]], [[antisemitismo|antisemita]] e [[totalitarismo|totalitario]] di cui questo luogo è simbolo doloroso. La stessa unità in [[Europa]] e nel mondo saprà battere chi vuole trascinarci in una nuova stagione di terrore. (durante la visita alle fosse ardeatine il giorno dell'elezione a Presidente della Repubblica Italiana<ref name=Pensiero/>)
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*Il [[terrorismo]], alimentato anche da fanatiche distorsioni della fede in Dio, sta cercando di introdurre nel Mediterraneo, in Medio Oriente, in Africa i germi di una Terza guerra mondiale. Sta alla nostra responsabilità fermarla.<ref>Da un messaggio inviato al Meeting di Comunione e Liberazione di Rimini del 2015; citato in ''[http://mobile.tgcom24.it/checkexistpage.shtml?/politica/mattarella-fermare-terrorismo_2128873-201502a.shtml Mattarella: fermare terrorismo]'', ''Tgcom24.it'', 19 agosto 2015.</ref>
*{{NDR|Su [[Expo 2015]]}} È per me un onore concludere l'esposizione universale del 2015 che l'Italia ha offerto al mondo intero come un ponte per il futuro. I risultati vanno oltre la cifra dei 21 milioni. I risultati includono i tanti Paesi coinvolti nella rete del dialogo e della ricerca. Abbiamo guardato al cibo come lingua comune dei popoli, che non vuol dire omologazione, ma rispetto delle culture e delle loro radici, scoperta di valori profondi.<ref>Durante la cerimonia conclusiva dell'Expo 2015 all'Open Air Theatre; citato in Stefano Rizzato, ''[http://www.lastampa.it/2015/10/31/societa/expo2015/live-si-chiude-expo-al-via-la-festa-finale-sei-mesi-in-dieci-numeri-levento-in-cifre-XggS3oOwcxEHUOlgSnR64K/pagina.html Expo chiude. Mattarella: "L'Italia ha vinto la sfida"]'', ''Lastampa.it'', 31 ottobre 2015.</ref>
 
=== 2016 ===
*Sconfiggere le [[mafia|mafie]] è possibile, oltre a essere una necessità vitale per l'equilibrio e lo sviluppo del Paese. Pio La Torre ha testimoniato che le mafie possono essere duramente colpite ogni volta che si realizza una convergenza tra le forze positive della società.<ref>Citato in ''[http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2016-04-30/mafia-mattarella-sconfiggerla-e-possibile-cittadini-siano-protagonisti-102354.shtml?uuid=AC5UyqID Mattarella: «Sconfiggere la mafia è possibile, cittadini siano protagonisti»]'', ''ilsole24ore.com'', 30 aprile 2016.</ref>
*Questa giornata {{NDR|la [[Giornata internazionale contro l'omofobia, la bifobia e la transfobia]]}} offre l'occasione di riflettere sulla centralità della dignità umana e sul diritto di ogni persona di percorrere la vita senza subire discriminazioni. La piena realizzazione di questa libertà, che deve appartenere a tutti, indipendentemente dall'[[orientamento sessuale]] delle persone, è essenziale per la costruzione di un ordinamento che garantisca il pieno rispetto dei diritti fondamentali e costituisca un pilastro della convivenza civile, in applicazione del principio di [[uguaglianza]] sancito dall'articolo tre della Costituzione. Sulla capacità di respingere ogni forma di intolleranza si misura la maturità della nostra società. L'intolleranza affonda infatti le sue radici nel pregiudizio e deve essere contrastata attraverso l'informazione, la conoscenza, il dialogo, il rispetto.<ref name="IDAHOBIT">Citato in ''[http://www.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Notizia&key=36219 Mattarella: la Giornata mondiale contro l'omofobia e la transfobia «occasione di riflettere sulla centralità della dignità umana e sul diritto di ogni persona di percorrere la vita senza subire discriminazioni»]'', ''Quirinale.it'', 17 maggio 2016; ripreso da ''[http://www.repubblica.it/cronaca/2016/05/17/news/giornata_mondiale_omofobia_mattarella-139967288/ Giornata mondiale contro l'omofobia, Mattarella: "Stop a discriminazioni"]'', ''Repubblca.it'', 17 maggio 2016.</ref>
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*La volontà di rimuovere le barriere tra persone è alla base del sostegno che l'Italia ha sempre assicurato alla aspirazione di [[Bucarest]] di completare il percorso di integrazione europea, attraverso la sua piena partecipazione al sistema Schengen.<ref name="Forum"/>
*Con le [[guerra|guerre]] non si risolvono i problemi. Se ne creano dei nuovi. Tutte le guerre creano nuovi problemi, in particolare quelle grandi, quelle mondiali. E in fondo la guerra è ingiusta. Di solito sono ''leader'' incapaci e avventati a causare le guerre, ma poi sono le popolazioni civili e i soldati, per lo più innocenti, che le patiscono. La Grande Guerra, in seguito detta [[Prima guerra mondiale]], è un chiaro esempio di questo tragico assunto. Non era necessaria, non era inevitabile. Il mondo e l'umanità non erano destinati a questa deriva morale. Ma così fu deciso dai ''leader'' politici e militari, erroneamente convinti che la guerra avrebbe risolto problemi e sarebbe stata di breve durata. Niente di tutto questo era vero. Questa ecatombe mondiale durata quattro anni non risolse alcun problema. Al contrario, nuovi problemi si aggiunsero. Fino al punto che, dopo venti anni, l'umanità venne travolta da un altro, ancor più terribile conflitto mondiale. E questo fu così incomprensibilmente mostruoso da cancellare la memoria storica dell'orrore della Prima guerra mondiale.<ref>Dall<nowiki>'</nowiki>''[http://www.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Discorso&key=465 Intervento del Presidente della Repubblica di Slovenia Borut Pahor in occasione dell'inaugurazione di una targa commemorativa dei caduti sloveni nella Prima Guerra Mondiale a Doberdò del Lago]'', Doberdò del Lago, 26 ottobre 2016.</ref>
 
=== 2017 ===
*La geografia – e la storia – hanno posto su un sentiero comune [[Grecia]] e [[Italia]], centri di irradiazione di una civiltà che ha posto l'essere umano al centro della propria riflessione. Ciò ha consentito di percorrere un lungo cammino, le cui tappe sono state segnate dall'emergere del concetto stesso di cittadinanza e di autogoverno – il Demos, incarnato dalle antiche Poleis greche – successivamente declinato nelle molteplici vicende che hanno caratterizzato la storia dei nostri popoli, sino alla rinascita nazionale vissuta nell'Ottocento. Se la democrazia è lo spazio ideale – concretamente vissuto e quotidianamente alimentato – che ci accomuna, il Mediterraneo rappresenta lo spazio fisico della nostra storia.<ref name="Colazione">Dal discordo in occasione del ''[http://www.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Discorso&key=531 Brindisi del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla Colazione offerta dal Presidente della Repubblica Ellenica]'', Atene, 17 gennaio 2017.</ref>
*Sono trascorsi cinque anni dalla morte di [[Oscar Luigi Scalfaro]], uno dei costruttori della nostra democrazia, che ha servito il Paese con passione, coerenza e rigore morale, contribuendo al rafforzamento delle istituzioni in momenti non facili. Scalfaro ha impegnato la sua intelligenza e la sua umanità, sin dalla Liberazione e dall'Assemblea Costituente, nella concreta realizzazione di quegli ideali di libertà, di coesione sociale, di uguaglianza nei diritti e nei doveri, alla base poi del testo costituzionale. La Costituzione divenuta per lui, giorno dopo giorno, non soltanto la pietra angolare su cui è edificata la nostra casa comune, ma un elemento fondante la sua testimonianza, il traguardo a cui tendere sempre, per migliorare il nostro modello sociale e allargare le opportunità e le libertà. Onore e rettitudine hanno guidato Scalfaro nell'assolvimento dei compiti di Capo dello Stato, così come aveva fatto in tutte le funzioni pubbliche e nei ruoli istituzionali che gli erano stati affidati. Una coerenza di vita che ha legato strettamente convincimenti personali e impegno pubblico, e che è stata testimoniata fino all'ultima volontà, quella di fare della sua abitazione di Novara un luogo di accoglienza e sostegno per persone povere e in difficoltà. Convinto del fondamento etico della politica democratica, Oscar Luigi Scalfaro ha accompagnato dal Quirinale una stagione di cambiamenti profondi, che hanno segnato la storia repubblicana. La sua linea-guida è sempre stata l'interesse dell'Italia, con la salvaguardia e il rafforzamento dei valori costitutivi, primo fra tutti l'unità nazionale. Alla sua figura continua ad andare l'ammirazione e il pensiero riconoscente degli italiani.<ref>Dalla commemorazione nel quinto anniversario della morte di Oscar Luigi Scalfaro, ''[http://www.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Comunicato&key=2509 Dichiarazione del Presidente Mattarella nel quinto anniversario della scomparsa di Oscar Luigi Scalfaro]'', ''Quirinale.it'', 29 gennaio 2017.</ref>
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*[...] il rispetto per la dignità umana e la promozione dei principi di [[uguaglianza]] e [[giustizia]] costituiscono i pilastri di una società giusta, capace di rispettare le differenze e di valorizzare il contributo che ciascuno offre al benessere generale.<ref name="umani"/>
*In questi mesi di un secolo fa i diciottenni di allora – i ragazzi del '99 – vennero mandati in guerra, nelle trincee. Molti vi morirono. Oggi i nostri diciottenni vanno al voto, protagonisti della vita democratica. Propongo questa riflessione perché, talvolta, corriamo il rischio di dimenticare che, a differenza delle generazioni che ci hanno preceduto, viviamo nel più lungo periodo di [[pace]] del nostro Paese e dell'Europa. Non avviene lo stesso in tanti luoghi del mondo. Assistiamo, persino, al riaffacciarsi della corsa all'arma nucleare. Abbiamo di fronte, oggi, difficoltà che vanno sempre tenute ben presenti. Ma non dobbiamo smarrire la consapevolezza di quel che abbiamo conquistato: la pace, la [[libertà]], la [[democrazia]], i diritti. Non sono condizioni scontate, né acquisite una volta per tutte. Vanno difese, con grande attenzione, non dimenticando mai i sacrifici che sono stati necessari per conseguirle.<ref>Dal [http://www.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Discorso&key=769 messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella], Roma, Palazzo del Quirinale, 31 dicembre 2017.</ref>
 
=== 2018 ===
*Il cammino dell'umanità, purtroppo, è costellato di stragi, uccisioni, genocidi. Tutte le vittime dell'odio sono uguali e meritano uguale rispetto. Ma la [[Shoah]] – per la sua micidiale combinazione di delirio razzista, volontà di sterminio, pianificazione burocratica, efficienza criminale – resta unica nella storia d'Europa.<ref name="25/01/2018">Dall'intervento alla celebrazione del "Giorno della Memoria" 2018. [http://video.repubblica.it/cronaca/giornata-della-memoria-mattarella-sbagliato-dire-che-il-fascismo-ebbe-meriti/295411/296029 Video] disponibile su ''Repubblica.it''.</ref>
*Leggi razziali – che, oggi, molti studiosi preferiscono chiamare "leggi razziste"- rappresentano un capitolo buio, una macchia indelebile, una pagina infamante della nostra storia.<ref name="25/01/2018"/>