Popolo: differenze tra le versioni

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*Gli amori della moltitudine sono brevi ed infausti; giudica, più che dall'intento, dalla fortuna; chiama virtù il delitto utile, e scelleraggine l'onestà che le pare dannosa; e per avere i suoi plausi conviene o atterrirla, o ingrassarla, e ingannarla sempre. ([[Ugo Foscolo]])
*Guai al popolo che per la [[speranza]] di una grandezza impossibile o per semplice disperazione giunge a considerare il suo «Capo» come un essere provvidenziale e sacro, dotato di un [[potere]] magico e di un'onnipotenza miracolosa. Di sacro non c'è altro che il [[diritto]] [[Natura|naturale]] della persona umana. ([[Karl Jaspers]])
*I capi vanno e vengono, ma il popolo rimane. Solo il popolo è immortale. ([[Iosif Stalin]])
*Il giudizio della coltura d'un popolo, riferito alle diverse epoche della sua storia, non dipende già dal catalogo de' suoi dotti, ma dalla conoscenza del gusto o sia della tempera che le facoltà dell'animo hanno preso ne' diversi gradi del diloro sviluppo. ([[David Winspeare]])
*Il più importante di tutti è il popolo, poi viene lo Stato: l'imperatore è quello che conta meno. ([[Mencio]])