Mateo Alemán: differenze tra le versioni

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*Il miglior rimedio nelle ingiurie non è mostrar di farne caso (p. 369).
*Ben può un tale mutarsi di abiti, ma non per questo riuscirà a ingannare gli altri sul proprio essere, perché, a questo riguardo, è come se si mostrasse interamente nudo (p. 380).
*Riceve più [[giustizia]] che strilla di più e le cause si vincono il più delle volte a forza di gridare le proprie ragioni (p. 403).
*Per raggiungere i loro scopi gli uomini non sanno rifuggire dall'[[inganno]] contro chi si fida, come significa l'emblema del serpe addormentato e del ragno che scende cautamente per mordergli il capo e ucciderlo, il cui motto dice: «Non c'è prudenza che resista all'inganno». È grosso sproposito credere che il [[prudenza|prudente]] possa prevenire l'offesa in agguato (pp. 472-3).
*Il [[tradimento]] può risultar grato, ma non il traditore che lo compie. Operando il male, il malvagio può sì far piacere a chi gli ha ordinato di compierlo, ma non può evitare che nell'animo di costui resti impressa la malvagità e che ne abbia quella consapevolezza che l'induca a non fidarsi del traditore se non in quanto possa venirgliene profitto (p. 404).
*La [[virtù]] non defraud[a] mai il buono del suo premio e il [[vizio]] riserb[a] sempre al malvagio il giusto castigo e l'infamia (p. 405).
*La [[gioventù]] è porta e principio di ogni [[peccato]] (p. 453).
*La [[prudenza]] è figlia dell'[[esperienza]] (''ibidem'').
*Chi ama abdica alla propria [[volontà]] e al proprio [[buon senso]] in favore della persona amata (p. 454).
*Nulla è più pregiudizievole in una persona pubblica che il dar mostra di una qualsiasi benché piccola [[debolezza]] (p. 467).
*Non osavo più uscire di casa [...] Questa vita ritirata mi fruttò nuovo rispetto da parte di quelli di casa, e all'esterno il languire e l'esaurirsi di tutte le maldicenze: la mia assenza faceva cadere nella dimenticanza i miei casi come se non fossero mai esistiti (p. 470).
*Per raggiungere i loro scopi gli uomini non sanno rifuggire dall'[[inganno]] contro chi si fida, come significa l'emblema del serpe addormentato e del ragno che scende cautamente per mordergli il capo e ucciderlo, il cui motto dice: «Non c'è prudenza che resista all'inganno». È grosso sproposito credere che il [[prudenza|prudente]] possa prevenire l'offesa in agguato (pp. 472-3).
 
==Note==