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==Citazioni di Patrice Lumumba==
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*Abbiamo deciso insieme delle nostre prime lotte contro il colonialismo e insieme abbiamo pianto i nostri fratelli morti. Uniti e solidali, insieme sul fronte comune, accorremmo alla Tavola Rotonda. Oggi, vittoriosi, celebriamo il nostro trionfo, corriamo ad incontrarci insieme, e molto di più, solidali: il popolo si felicita per questo insieme a noi. {{NDR|Discorso in occasione della sua nomina a Primo Ministro, 24 giungo 1960}}<ref name=discorsi/>▼
*Tutti i membri del mio Governo, e io stesso, promettiamo solennemente di agire in modo che questo Governo sia sempre un Governo del popolo, che nasce dal popolo, che lavora per il popolo. {{NDR|Discorso in occasione della sua nomina a Primo Ministro, 24 giungo 1960}}<ref name=discorsi/>▼
*Non vogliamo conoscere una nuova forma di dittatura. Questo Governo si preoccuperà di mantenere relazioni amiche con tutti gli Stati stranieri, ma non cederà alla spinta d'integrazione in uno o nell'altro dei due blocchi che dividono il mondo. {{NDR|Discorso in occasione della sua nomina a Primo Ministro, 24 giungo 1960}}<ref name=discorsi/>▼
*Siate orgogliosi di appartenere al Congo, alla nostra patria, che deve essere situata nella categoria dei popoli liberi. {{NDR|Discorso in occasione della sua nomina a Primo Ministro, 24 giungo 1960}}<ref name=discorsi/>▼
*Viva il Congo indipendente!</br>Viva il Congo unito, viva la libertà! {{NDR|Discorso in occasione della sua nomina a Primo Ministro, 24 giungo 1960}}<ref name=discorsi/>▼
*[[Moise Ciombe|Ciombè]] è un agente degli imperialisti belgi. Le parole che dice e scrive non sono sue, sono dei colonialisti belgi che gliele impongono. È risaputo che Ciombè, ex commerciante, ha legato la sua sorte a quella delle compagnie coloniali stabilite nel Congo già da molto tempo. Però sono pochi coloro che sanno che Ciombè, in poco tempo, rubò a queste compangnie 10 milioni di franchi belgi, mediante scoperte truffe e raggiri. Arrestato e processato per questo motivo, al crearsi di questa situazione, i belgi lo «perdonarono», liberandolo. Da questo momento Ciombè obbedisce docilmente a tutti i loro ordini.<ref name=discorsi/>
{{Int|1=Dal discorso dopo la nomina a Primo Ministro, 24 giungo 1960|2=Riportato ne ''Il Congo di Lumumba e di Mulele'', Jaca Book, 1969}}
*Signori: in questo momento storico, permettetemi di ricordare la lunga e dolorosa lotta che tutti i congolesi, uniti nella medesima ansia di libertà, hanno condotto per raggiungere la vittoria finale. Siamo stati solidali, fianco a fianco, nell'opposizione ad un regime politico che voleva fermare il corso della storia.
▲*Abbiamo deciso insieme delle nostre prime lotte contro il colonialismo e insieme abbiamo pianto i nostri fratelli morti. Uniti e solidali, insieme sul fronte comune, accorremmo alla Tavola Rotonda. Oggi, vittoriosi, celebriamo il nostro trionfo, corriamo ad incontrarci insieme, e molto di più, solidali: il popolo si felicita per questo insieme a noi.
▲*Tutti i membri del mio Governo, e io stesso, promettiamo solennemente di agire in modo che questo Governo sia sempre un Governo del popolo, che nasce dal popolo, che lavora per il popolo.
▲*Non vogliamo conoscere una nuova forma di dittatura. Questo Governo si preoccuperà di mantenere relazioni amiche con tutti gli Stati stranieri, ma non cederà alla spinta d'integrazione in uno o nell'altro dei due blocchi che dividono il mondo.
▲*Siate orgogliosi di appartenere al Congo, alla nostra patria, che deve essere situata nella categoria dei popoli liberi.
▲*Viva il Congo indipendente!</br>Viva il Congo unito, viva la libertà!
{{Int|1=Dal discorso durante la cerimonia dell'indipendenza, 30 giugno 1960|2=Riportato ne ''Il Congo di Lumumba e di Mulele'', Jaca Book, 1969}}
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