Kwame Nkrumah: differenze tra le versioni

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*Non conosco alcun caso in cui l'autogoverno sia stato offerto su di un piatto d'argento a un popolo colonizzato e oppresso. La spinta al cambiamento è sempre venuta dalla popolazione. In Africa si scherza spesso sul fatto che quando gli inglesi iniziano ad arrestare, l'indipendenza è dietro l'angolo. (p. 53)
 
*VotatoIl comemio sonoimpegno allanella totalecompleta distruzioneabolizione del [[colonialismo]] in tutteogni lesua sueforma sfumature,m'impedisce nondi sostengotollerare alcunqualsiasi governoGoverno coloniale, diquale qualunqueche tipo.sia Iil britannici,suo imodello. francesiInglesi, ifrancesi, portoghesi, i belgi, gli spagnoli, i tedeschi e gli, italiani, hannoognuno tutti,di loro a un certo punto, governatoha partidominato su una parte dell'Africa, o continuanocontinua a farlo. I loro metodi potrebberopossono essere stati differentidiversi, ma i lorol'intento scopifu eranoil ugualimedesimo: arricchirsi aalle spese delle loro rispettive colonie. (pp. 54-55)
 
:''Dedicated to the complete destruction of colonialism in all its forms, I can hold no brief for any colonial government, whatever its pattern. British, French, Portuguese, Belgians, Spanish, Germans, Italians, all at one time or another ruled parts of Africa or still continue to do so. Their methods might have varied, but their purpose was the same: to enrich themselves at the expense of their colonies.'' (p. 19)
*Molti hanno sostenuto che le risorse dell'Africa eranonon inutiliportarono aglialcun abitantibeneficio autoctonialle finopopolazioni native sino a chequando non fosserovennero sviluppatisfruttate, e che non potevanoavrebbero potuto essere sviluppatisfruttate senza ili capitalecapitali e ill'esperienza talento europeoeuropei. ÈSi stato persinoè detto anche che «l'investitore europeo, pera quantoprescindere egoistadai fossepropri statointeressi personali, stavaagiva servendonel lbene dell'Africa». QuestoArgomenti tipodel di ragionamentogenere mi rammentafanno lpensare alla storia di quell'uomo che, dopo averavendo trovato un tesoro sepolto nel giardino del suo vicino, selo ne impadronìprese e disse poi disse al suo vicino che non gli stavaaveva nuocendorecato alcun danno, perchédato che finosino a quel momento neera ignoravastato lall'oscuro della sua esistenza. E, comunque,ad ogni modo, non possedeva una zappavanga. PerSe colorosi cheguarda studianocon beneobbiettività iai fatti, deveappare risultarecon certamentetutta ovviochiarezza che l'occupazione europea dell'Africa ad opera degli europei fu compiutaportata a beneficiocompimento nell'interesse degli europei. LeL'attenzione preoccupazioni per ilal benessere dei popoli africani non eranofu nemmenomai preseal incentro considerazionedella questione. (p. 57)
 
:''Many have argued that the resources of Africa were useless to the native inhabitants until they were developed, and they could not have been developed without European capital and skill. It has even been said that ‘the European investor, however self-interested he may have been, was serving Africa.’ This sort of argument reminds me of the man who, having found buried treasure in his neighbour’s garden, took it away and then told his neighbour that he was doing him no harm, because, until then, he was unaware of its existence. In any case, he did not own a spade. To those who study the facts fairly, it must surely be clear that the European occupation of Africa was carried out for the benefit of Europeans. Concern for the welfare of the African peoples hardly entered into the matter.'' (p. 20)
*GranBuona parte della grande ricchezza mineraria dell'Africaafricana, che sarebbe dovuta restare in Africa per sviluppare quisvilupparvi le industrie di base, è stata sistematicamente portata via,altrove. È un processo chetuttora continuain tuttoraatto, anche nei paesi indipendenti. C'è chi afferma che le condizioni e le risorse dell'Africa nonmal sonosi adatteprestano all'industrializzazione. InCosì talfacendo, modosi cercanocerca di assolveregiustificare la politica economica delle potenze coloniali e appoggiaredi legittimare l'infiltrazione del neocolonialismo. (pp. 61-62)
 
:''Much of the great mineral wealth of Africa, which ought to have been kept in Africa to develop basic industries here, has been systematically shipped away the process is still going on, even in the independent countries. There are those who argue that the conditions and resources of Africa are not suited to industrialization. In this way they seek to excuse the economic policy of the colonial powers and support the infiltration of neocolonialism.'' (p. 23)
*Qui in Africa, disponiamo diabbiamo tutto ilciò necessarioche serve per diventare un continente potenteforte, moderno e industrializzato. Gli investigatori dell'Onudelle Nazioni Unite hanno recentementemesso dimostratoin cheluce di recente come l'Africa, lungi dal disporre di risorse inadeguate, èha probabilmente meglio equipaggiata per l'industrializzazionepiù di quasi qualsiasi altra regione del mondo tutto ciò che occorre per intraprendere un processo d'industrializzazione. LeL riservenostre potenziali riserve di minerale ferrosodi ferro, perad esempio, potrebbero durare su per circagiù duemila anni. ISi calcola che i depositi di carbone sonoraggiungano stimati ai quattromilacinquecento milioni di tonnellate. Si pensaSembra che le riserve petroliferedi petrolio del Sahara siano pari a quelle della penisola arabaarabica. Il gas naturale è abbondanteabbonda nelle profonditàviscere del Sahara. DaÈ quantonoto risultache lai Rhodesiadepositi deldi Nordvanadio possiededella Rodesia del giacimentiNord disono vanadioi secondi al mondo per grandezza. nelNon mondo.ci Lsono limiti all'energia idroelettrica potenzialeche èsi quasipotrebbe illimitataprodurre. In Ghana disponiamoabbiamo di riservegiacimenti di bauxite calcolate a circada duecento milioni di tonnellate. Ho accennatocitato solo a una manciataalcune delle nostre risorse naturali; si potrebbero aggiungere molti altri dati, ugualmentenon impressionanti,meno potrebbero essere fornitiimpressionanti. QuandoUna ilcolta rilevamentoche geologico delll'intero continente sarà completatostato sottoposto a rilevamenti geologici, verrannosi senzascoprirà dubbiosenz'altro scoperteuna nuovegran immensequantità di nuove ricchezze.<br>La Ilvera vero motivoragione della lentezza dello sviluppo industriale in Africa starisiede nellanelle politicapolitiche del periodo coloniale. PraticamenteIn pratica tutte le nostre risorse naturali, per tacerenon parlare del commercio, ladei navigazionetraffici marittimi, ladell'attività finanzabancaria, l'ediliziadelle opere di costruzione e così via, cadderosono ecadute rimangonoin tuttora nelle manimano di stranieri intentiinteressati ad arricchire gli investitori stranieri,di altri paesi e a frenare l'iniziativa economica locale, e vi rimangono ancora oggi. (p. 62)
 
:''We have here, in Africa, everything necessary to become a powerful, modern, industrialized continent. United Nations investigators have recently shown that Africa, far from having inadequate resources, is probably better equipped for industrialization than almost any other region in the world. Potential reserves of iron ore, for instance, would last some two thousand years. Coal deposits are estimated at 4,500 million tons. The Sahara’s oil reserves are thought to be as great as those in the Arabian peninsula. Natural gas abounds in the bowels of the Sahara. Northern Rhodesia is reported to have the second largest vanadium deposits in the world. Potential hydro-electrical power is almost limitless. In Ghana we have bauxite reserves estimated at some 200 million tons. I have mentioned only a few of our natural resources; many other figures, equally impressive, could be given. When the whole continent has been geologically surveyed, immense new riches will undoubtedly be discovered. The true explanation for the slowness of industrial development in Africa lies in the policies of the colonial period. Practically all our natural resources, not to mention trade, shipping, banking, building, and so on, fell into, and have remained in, the hands of foreigners seeking to enrich alien investors, and to hold back local economic initiative.'' (pp. 23-24)
*Certo, l'investimento di capitale dall'estero è necessario in Africa, ma solo se c'è una reale indipendenza politica i profitti derivanti dall'investimento di questo capitale possono essere condivisi in un modo equo sia per l'investitore straniero che per il popolo del paese in cui l'investimento viene fatto.
:''Capital investment from outside is, of course, required in Africa. But only if there is real political independence can the profits from the investment of this capital be shared in a way which is fair both to the outside investor and to the people of the country where the investment is made.'' (p. 24)