Sof'ja Tolstaja: differenze tra le versioni

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===''Breve autobiografia''===
*Quest'opera {{NDR|''[[Guerra e pace]]''}} Quest'opera, che Lev Nikolaevič non amava definire romanzo, fu scritta con entusiasmo ed energia e riempì la nostra vita. (p. 156)
*[[Nikolaj Nikolaevič Strachov]] veniva spesso a trovarci, trattenendosi a lungo; era per tutti noi l'amico amato e rispettato. Ogni volta si commuoveva profondamente per il nostro modo di vivere e s'inteneriva per i bambini. Soleva dire: «Devo scrivere assolutamente di [[Jasnaja Poljana]] e della vita di qui». Ma non realizzò la sua intenzione. (pp. 166–167)
*Qualunque [[arte]] la si può comprendere solo se la si pratica, anche se male. (p. 185)
 
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*Ogni volta che mi dicono che si aspetta me, che ''io'' devo [[Decisione|decidere]] qualcosa, su di me scende il terrore, mi viene voglia di piangere ed è come se fossi presa in una morsa, non so dove scappare. [...] E se la salvezza dell'uomo, la salvezza della sua ''vita'' spirituale, consiste nel ''distruggere'' la vita del prossimo, allora Levočka si è salvato. (11 dicembre 1890; p. 107)
*Sarebbe terribile restare incinta. Tutti lo verranno a sapere e ripeteranno con gioia maligna una battuta uscita ora nell'ambiente di Mosca: «Ecco la vera conclusione della ''[[Sonata a Kreutzer]]''». (25 dicembre 1890; p. 113)
*Mi è venuto a noia questo filosofeggiare, questo frantumare tutto, questa negazione e questa ricerca non di [[verità]] – questo sarebbe positivo – ma di cose che non siano ancora state dette di qualcosa di nuovo, di sorprendente, di insolito: e questo è deprimente. È bello quando persone che hanno una [[sofferenza]] nel cuore cercano per sé la verità: questo è sempre positivo e degno di rispetto; ma non bisogna farlo con lo scopo di stupire gli altri. (29 luglio 1897; p. 190)
*Oggi ho trascritto l'articolo di Lev Nicolaevič sull'arte {{NDR|''[[Lev Tolstoj#Che cosa è l'arte?|Che cosa è l'arte?]]''}}. Dappertutto si parla con indignazione della presenza eccessiva e morbosa dell'amore (la mania erotica) in tutte le opere d'arte. E Saša stamattina mi ha detto: «Papà stamattina è allegro e tutti sono allegri, perché lo è lui!» Ma se sapesse che ''papà'' è sempre allegro a causa di quell'amore che lui nega! (1° agosto 1897; p. 191)
*Mi sforzo di trovare gioia nell'adempimento del ''dovere'', ma la mia natura vivace si ribella, cerca una vita personale, e allora esco di casa e corro nel bosco, corro a Voronka e con un vento terribile mi butto nel fiume, nell'acqua a 9 gradi e in quest'emozione fisica trovo un piccolo sollievo. (4 settembre 1897; p. 199)
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*La povera [[Tat'jana L'vovna Tolstaja|Tanja]] si è innamorata e questo malaugurato amore verso un uomo indegno di lei ha sfinito lei e noi. (30 settembre 1897; p. 203)
*Non vorrei permettermelo, ma ho molta nostalgia di Tanja. È un'amica trentatreenne alla quale è legata anche la mia felice vita coniugale trascorsa. Il dolore, la gioia: tutto ha condiviso, tutto ha vissuto con me. Non ho nessuno più vicino di lei. (30 settembre 1897; p. 204)
*Sì, è molto difficile vivere sotto il [[despotismo]] in genere, ma sotto il despotismo di un [[Gelosia|geloso]] è orribile! (16 gennaio 1898; p. 216)
*Noi [[Donna|donne]] non abbiamo bisogno di ''libertà'', ma d'''aiuto''. (18 marzo 1898; p. 220)
*Non [[Suicidio|ci si toglie la vita]] per ''vendicarsi'' di qualcuno; no, ci si toglie la vita perché ''non c'è più la forza di vivere''... (6 marzo 1903; p. 247)