Neil Gaiman: differenze tra le versioni

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*La mia tazza si chiamerà Fame. [...] Questo {{NDR|coltello}} lo chiamerò Carestia. E il mio letto si chiamerà Agonia. ('''Hel''', p. 72)
*Io non ho paura di niente. [...] Credo che siate voi, creaturine, ad aver paura di me. ('''[[Fenrir]]''', p. 76)
*Sleale Odino! [...] Se tu non miami avessi mentito, sarei stato amico degli dèi. Ma la paura ti ha rovinato. Io ti ucciderò, Padre degli Dèi. ApetteròAspetterò fino alla fine di tutte le cose, e poi mangerò il sole e mangerò la luna. Ma la mia gioia più grande sarà uccidere te. ('''Fenrir'''. p. 78)
*Il lupo ringhiò, e dalla sua bocca scese tanta saliva da formare un fiume. A non sapere che era un lupo, si sarebbe potuta credere una piccola montagna, con un fiume che sgorgava da una caverna. (pp. 78-79)
*Il martello di Thor si chiamava Mjollnir. I nani Brokk ed Eitri lo avevano fabbricato per Thor. Era uno dei tesori degli dèi. Se Thor lanciava il martello contro qualcosa, il martello non falliva mai il bersaglio, e poi tornava indietro, e volava fino alla sua mano. Poteva rimpicciolirlo e nasconderlo nella tunica, e poi poteva ingrandirlo di nuovo. Era un martello perfetto in tutto tranne una cosa: l'impugnatura era leggermente corta, e quindi Thor doveva farlo roteare con una mano sola. (p. 83)