Neil Gaiman: differenze tra le versioni

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*{{NDR|Su Loki}} Ce l'avevi con lui anche quando gli dovevi una profonda gratitudine, e gli eri grato anche quando lo detestavi. (p. 50)
*Loki era bello, e lo sapeva. Tutti avrebbero voluto amarlo e credere in lui, ma nel migliore dei casi era inaffidabile ed egocentrico, e nel peggiore malevolo o addirittura malvagio. Sposò una donna di nome Sigyn, che al tempo del corteggiamento e del matrimonio era bellissima e felice ma dopo un po' aveva la faccia di una che aspetta sempre brutte notizie. (p. 69)
*{{Su [[Hel]]}} Quelli che stavano alla destra della figlia vedevano una bellissima bambina, mentre quelli alla sua sinistra cercavano di non guardarla, perché vedevano camminare in mezzo a loro una bambina morta, con la pelle e la carne putrefatte e nerastre. (p. 70)
*Sono soltanto me stessa, Hel, figlia di Angrboda e di Loki. [...] E i morti mi piacciono più di tutto. Sono cose semplici, e mi parlano con rispetto. I viventi mi guardano con repulsione. ('''Hel''', p. 72)
*Questa bambina governerà il più oscuro e profondo dei luoghi, e i morti di tutti e nove i mondi. Sarà la regina di quelle povere anime che muoiono indegnamente, di malattia o di vecchiaia, per incidenti o al momento della nascita. I guerrieri che cadono in battaglia continueranno a venire qui da noi, nel [[Valhalla]]. Ma coloro che muoiono in un altro modo diventeranno suoi sudditi, e la serviranno nell'oscurità. ('''Odino''', p. 72)
*La mia tazza si chiamerà Fame. [...] Questo {{NDR|coltello}} lo chiamerò Carestia. E il mio letto si chiamerà Agonia. ('''Hel''', p. 72)
*Io non ho paura di niente. [...] Credo che siate voi, creaturine, ad aver paura di me. ('''[[Fenrir]]''', p. 76)
*Sleale Odino! [...] Se tu non mia avessi mentito, sarei stato amico degli dèi. Ma la paura ti ha rovinato. Io ti ucciderò, Padre degli Dèi. Apetterò fino alla fine di tutte le cose, e poi mangerò il sole e mangerò la luna. Ma la mia gioia più grande sarà uccidere te. ('''Fenrir'''. p. 78)
*Il lupo ringhiò, e dalla sua bocca scese tanta saliva da formare un fiume. A non sapere che era un lupo, si sarebbe potuta credere una piccola montagna, con un fiume che sgorgava da una caverna. (pp. 78-79)
*Il martello di Thor si chiamava Mjollnir. I nani Brokk ed Eitri lo avevano fabbricato per Thor. Era uno dei tesori degli dèi. Se Thor lanciava il martello contro qualcosa, il martello non falliva mai il bersaglio, e poi tornava indietro, e volava fino alla sua mano. Poteva rimpicciolirlo e nasconderlo nella tunica, e poi poteva ingrandirlo di nuovo. Era un martello perfetto in tutto tranne una cosa: l'impugnatura era leggermente corta, e quindi Thor doveva farlo roteare con una mano sola. (p. 83)
*{{NDR|Rivolto a Loki}} Quando non ho il mio martello, tu sei più bravo di me a convincere le persone a fare le cose. ('''Thor''', p. 86)
*Non succede niente che [[Heimdallr|Heimdall]] non veda, e a volte vede cose che devono ancora succedere. (p. 87)
 
==[[Incipit]] di alcune opere==