Arte greca: differenze tra le versioni

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Pericle Ducati: la rovina dell'arte della civiltà classica
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*Il tempio egizio e la chiesa gotica presentano il più assoluto contrasto: qui, troppi pieni; là, troppi vuoti; l'arte greca e quella del rinascimento hanno saputo trovare il giusto punto intermedio. ([[Salomon Reinach]])
*La grande rivoluzione dell'arte greca, la scoperta delle forme naturali e dello scorcio, avvenne in un'epoca che è stata certamente la più sorprendente della storia umana. ([[Ernst Gombrich]])
*Solo se si pensa che per lo studio di edifizi dobbiamo rivolgersi quasi sempre a ruderi, spesso più che scheletrici, se si pensa che per la visione dell'attività di uno scultore ellenico dobbiamo ricorrere in modo quasi esclusivo a tarde copie dell'età romana imperiale e se si pensa che la grande pittura è per sempre andata perduta e che, per aver una idea dello stile e della composizione del grande [[Polignoto di Taso]] dobbiamo fondare la nostra indagine principale su pitture vascolari al famoso affreschista contemporanee, mentre come fantasmi evanescenti ci appariscono le figure di altri pittori come {{sic|Zeussi}}, Parrasio, Apelle, non può davvero sembrare esagerata l'affermazione che a rovina terribile è stata soggetta l'arte della civiltà classica. ([[Pericle Ducati]])
*Un genere di snobismo molto diffuso consiste nello sparlare dell'arte greca dopo Fidia, come dell'arte italiana dopo Raffaello. La minor pecca di coloro, che in ciò si compiacciono, è di non capir nulla della evoluzione dell'arte. Se l'arte greca si fosse arrestata ai frontoni del Partenone, sarebbe rimasta altrettanto incompleta quanto quella dell'Assiria e dell'Egitto, perché non se ne sarebbe abbracciata tutta la incomparabile grandezza come si fa ora ammirandola, ad un tempo, nei prodotti della sua infanzia, della sua adolescenza e della sua età matura. ([[Salomon Reinach]])