Voci e gridi di venditori napoletani: differenze tra le versioni

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*{{NDR|Il venditore di cocomeri}} '''— Mo t'arape 'a casciulella ddò zuccaro!''' (p. 145)
:''Adesso ti apro la cassetta dello zucchero!''<ref>La traduzione è in Caravaglios, p. 145.</ref>
 
==Citazioni su Voci e gridi di venditori napoletani==
*Dopo tanti anni vissuti in [[Napoli]], dopo avervi passato l'adolescenza, a poco a poco, vi ci affezionate con certe voci, con le più simpatiche, con quelle che hanno una certa cadenza graziosa, e le udite con piacere; certe volte, forse, vi lasciano nell'animo un non so che di malinconia, specialmente la sera, in certe ore, come quando passa la cantilena del ''lupinaio'' o del ''maruzzaio'', verso la mezzanotte; ma quasi sempre vi distraggono, vi consolano, vi par di udire la voce di un compagno, di un amico, di uno che soffra e speri come voi. ([[Carlo del Balzo]])
 
==Note==